Grande giornata di sport andata in scena al PalaMoncada di Agrigento ieri mattina, in occasione del Trofeo Errea, dove si sono sfidati diversi istituti scolastici del comprensorio agrigentino.
Ospiti speciali della manifestazione i Leoni Sicani, che per la prima volta hanno portato il wheelchair hockey nel capoluogo di provincia.
Il team giallo verde, si è esibito in una partita dimostrativa dividendosi in due squadre, gialla e blu, e dando un assaggio di hockey alle migliaia di studenti presenti. Spalti gremitissimi e assordanti hanno fatto da cornice ad un piccolo match senza esclusioni di colpi, dove le giocate di Garofalo e Nicolosi l’hanno fatta da padrone.
A fine partita si è ufficializzato il gemellaggio con la Fortitudo Basket con lo scambio delle maglie autografate da tutti gli atleti. Un connubio, quello tra le due società sportive, che li vede protagoniste nelle proprie discipline a livello nazionale.
I Leoni ormai da anni giocano stabilmente nella Serie A1 dell’hockey su carrozzina, mentre la Fortitudo disputa il campionato di A2 nella lega nazionale del basket. Due meravigliose realtà sportive che con grande passione e sacrifici, portano in alto il nome della nostra provincia e ne rappresentano i massimi livelli sportivi.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.