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Arrestato il presunto assassino della 27enne incinta uccisa a coltellate: è un kosovaro di 41 anni,

Sarebbe un cittadino kosovaro di 41 anni, il presunto assassino di Vanessa Ballan, uccisa con diversi colpi di rama da taglio, l’uomo che dopo il femminicidio si era dato alla fuga è stato arrestato ieri sera dai carabinieri

A uccidere Vanessa Ballan, sarebbe stato  un cittadino kosovaro di 41 anni, Bujar Fandaj, che abita in un comune vicino, e che è stato arrestato nella tarda serata di ieri dai carabinieri, a poca distanza dalla sua abitazione di Altivole (Treviso), La vittima lo aveva denunciato per stalking ad ottobre,  I Carabinieri  sotto la direzione della Procura di Treviso avevano da subito avviato le ricerche per rintracciarlo, da subito indicato dal marito della donna e da alcuni testi, come l’uomo che si era allontanato a piedi dal luogo dopo il delitto.

L’omicidio è avvenuto intorno alle 14 di ieri 19 dicembre nell’abitazione della vittima a Spinedo, piccola frazione del comune di Riese Pio X, in provincia di Treviso. Vanessa Ballan di 27 anni, madre di un bambino di 4 anni e incinta per la seconda volta, in maternità da tre settimane, è stata uccisa con un arma da taglio.  Da quanto emerso nel primo esame sulla salma, la donna è stata picchiata al volto, e poi colpita con almeno sette coltellate profonde al torace. Sulle mani della donna sono state trovate numerose lesioni da difesa, a conferma che la vittima abbia provato disperatamente a difendersi dalla furia dell’omicida dell’assassino, che poi è fuggito a piedi dal luogo del delitto. 

A chiamare i soccorsi e dare l’allarme è stato il marito della 27enne. Sul posto sono arrivati il sostituto procuratore di Treviso, Michele Permunian, e il medico legale, Antonello Cirnelli, che stanno ultimando gli accertamenti. 

Sul luogo del delitto sono accorse alcune colleghe della donna, che hanno raccontato piangenti come l’amica fosse in astensione dal lavoro per maternità anticipata. Dalla deposizione del marito è emerso subito come possibile sospetto Fandaj, cittadino kosovaro conoscente della coppia che risiede ad Altivole, comune confinante con Riese. Con la famiglia di Vanessa e Nicola tuttavia i rapporti erano tesi da tempo: pare che il presunto assassino  avesse avuto un legame con la donna, ma una volta terminato avrebbe iniziato a perseguitarla, con continue e improvvise visite nel supermercato. Una serie di comportamenti molesti che avevano spinto Vanessa anche a denunciarlo ad ottobre per stalking. Per questo motivo, secondo le prime ricostruzioni, Vanessa Ballan gli avrebbe aperto la porta, venendo però aggredita e uccisa.

La coppia ha un bambino di 4 anni, la cui presenza al momento del delitto non è stata accertata, era sposata dal novembre 2012 ed era in attesa del secondo figlio. La famiglia risiedeva da anni in una villetta a schiera nella frazione di Riese, un piccolo quartiere residenziale con case bifamiliari, e un negozio di parrucchiera, che la vittima frequentava. Vanessa lavorava come commessa in un supermercato vicino, e aveva da poco iniziato il periodo di maternità. Nicola è invece un piastrellista e ha una ditta personale. I due si erano sposati nel novembre 2012.