⦿ Ultim'ora

Arrestato Minenna, ex dg Dogane e l’ex parlamentare leghista Pini. L’accusa è di corruzione: lucrarono sulla pandemia

Inchiesta della Dda di Bologna a Ravenna su un maxi-appalto di mascherine vendute all’Asl Romagna: arrestati Marcello Minenna, ex direttore delle Dogane ora assessore in Calabria, e l’ex parlamentare leghista Pini, accusati di avere lucrato sulla pandemia


L’ex direttore dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, attuale assessore all’ambiente della Regione Calabria ed ex assessore del Comune di Roma, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Forlì e posto ai domiciliari. Per la stessa inchiesta è finito ai domiciliari anche un l’ex deputato leghista Gianluca Pini, oltre a funzionari della prefettura di Ravenna e dell’Ausl Romagna.

Secondo l’ipotesi accusatoria della procura di Forlì, Gianluca Pini avrebbe ottenuto un appalto milionario dall’Azienda Usl Romagna per la fornitura di mascherine, nonostante non esistesse nessuna specifica attitudine aziendale, lucrando così anche sulla pandemia del 2020. In tutto sono stati 34 i provvedimenti cautelari. L’indagine riguarda vari episodi di corruzione ed è scaturita da un’inchiesta sul traffico di droga.

Fra i due, secondo i magistrati, un “pactum sceleris”. Secondo i pm, Pini aveva promesso a Minenna di “accreditarlo all’interno della Lega in modo che venisse considerato un uomo di quel partito e gli prometteva la conferma della nomina a Dg dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio del governo, che effettivamente otteneva”. Minenna, continuano i pm, “accettava le promesse in cambio dell’asservimento della sua funzione pubblica”, in particolare “alle richieste di Pini in occasione di importazione di merci” fra cui le mascherine al centro dell’inchiesta.

L’inchiesta partita da un sequestro di cocaina di 28 chili di cocaina nel gennaio 2020 nella quale sono rimasti coinvolti Minenna e Pini. Le indagini hanno scoperto che dietro alla droga sequestrata su un camion proveniente dal Belgio, c’era un imprenditore forlivese con precedenti, che lavora nel settore dell’autotrasporto. Dalle intercettazioni la procura di Forlì ha scoperto che aveva un consolidato rapporto con l’ex parlamentare Pini, non più in carica dalle elezioni del 2018. La procura di Forlì accusa i due di un vero sistema, con scambi di favori.

L’imprenditore forlivese, per il quali si ipotizza il traffico internazionale di stupefacenti, investiva il denaro in attività apparentemente lecite. Pini, secondo la procura di Forlì, aveva creato legami in varie istituzioni: le misure cautelari hanno riguardato infatti anche funzionari dell’Usl Romagna, appartenenti alle forze di polizia e un funzionario della prefettura di Ravenna.

Marcello Minenna, 52 anni, originario di Bari, è l’ex direttore dell’Agenzia delle dogane è stato nominato assessore di area tecnica della Regione Calabria il 31 gennaio scorso. Il presidente, Roberto Occhiuto, gli ha attribuito le deleghe all’Ambiente, alle Partecipate ed ai Fondi comunitari. Minenna è subentrato come assessore al dimissionario Mauro Dolce, anche lui tecnico, che aveva però le deleghe alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, settori che il presidente Occhiuto attualmente gestisce direttamente. Minenna è un economista e professore a contratto di Teorie e Politiche per lo sviluppo economico all’Università La Sapienza di Roma e di Econometria finanziaria e Finanza empirica all’Università telematica San Raffaele. In passato Minenna è stato anche assessore tecnico al Bilancio, Patrimonio, Partecipate, Politiche Sociali e Spending review di Roma Capitale.