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Avvocatessa ruba un costume all’Oviesse: l’ordine degli avvocati avvia provvedimenti disciplinari


Di solito i furti di piccoli oggetti, indumenti o merce commestibile, sono commessi da persone che hanno problemi economici, e fanno di “necessità maggior virtù”, ma un avvocatessa che ruba un costume da bagno… fa notizia.

Il “ furto”, al centro ora di un’indagine penale è stato commesso nel negozio Oviesse di via Libertà, a Palermo. L’autore o meglio l’autrice è M.B., di 45 anni, di professione avvocato, “beccata” a rubare un costume da bagno. E’ stato lo stesso direttore del negozio a chiedere l’intervento dei carabinieri. Così i militari del nucleo radiomobile, avvelendosi di personale femminile, hanno eseguito la perquisizione e recuperato il costume.

Franco Greco, presidente dell’ordine degli avvocati di Palermo, ha così commentato l’accaduto: “Se non fosse stata colta in flagranza avrei detto che non era possibile. Un avvocato che ruba un costume. Sono rimasto di stucco”. Ora nei confronti dell’avvocatessa quarantacinquenne, Greco ha aperto un’istruttoria disciplinare preliminare.

“Abbiamo chiesto gli atti alla Procura, – precisa il presidente dell’ordine degli avvocati di Palermo – naturalmente quelli che possono essere resi noti. Li esamineremo e poi l’ordine prenderà una decisione. Il fatto è gravissimo”.