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Bari, “#iostoconDecaro”: migliaia in piazza  in solidarietà al sindaco Decaro

“La città non è sotto ricatto nè della mafia nè della politica. La si vuole calpestare solo per calcolo elettorale”

Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro in una gremitissima piazza del Ferrarese, davanti a cittadini, rappresentanti politici, sindaci, giovani studenti, tutti stretti attorno alla loro città. Al grido di “Giù le mani da Bari #iostoconDecaro”, la manifestazione indetta da Cgil e Pd in segno di solidarietà al primo cittadino e all’amministrazione dopo la notizia dell’arrivo del provvedimento di accesso ispettivo disposto dal ministro dell’Interno al Comune di Bari, ha dato una segnale forte al governo.

Dal palco gli studenti hanno ricostruito la storia dell’inchiesta “Codice interno”, che ha sgominato i clan Parisi-Palermiti, con 137 arresti, ed evidenziato legami con alcuni esponenti politici. Sono state poi ripercorse le tappe della vicenda che ha portato il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, a nominare una Commissione d’accesso Antimafia al Comune. Fischi sono stati indirizzati nei confronti di Maurizio Gasparri e dei parlamentari del centrodestra, che hanno chiesto al Viminale approfondimenti.

“Io non sono venuto a fare polemiche. – Ha detto il sindaco di Bari – In tanti mi hanno detto ‘dai una risposta a quel parlamentare’, io non rispondo perchè la migliore risposta è qui davanti a me, in questa piazza, siete voi. La migliore risposta a chi vuole utilizzare questa città per fare una campagna elettorale, a chi dice che Bari è sotto il ricatto della mafia: non è più sotto il ricatto nè della mafia nè della politica”. 

Antonio Decaro, dal palco della manifestazione “Giù le mani da Bari”, che ha fatto registrare quasi 20 mila presenze secondo gli organizzatori (6000, secondo la Digos). “Questa città – ha aggiunto – in questi 20 anni, coni sacrifici, col sudore, con lavoro quotidiano è cresciuta, si è rialzata, ha recuperato la propria dignità. Oggi Bari è orgogliosa di ciò che è diventata in questi anni e noi non ci vergogniamo più, noi siamo baresi e siamo fieri di esserlo. Oggi guardandovi noi oggi qui ci sentiamo tutti baresi anche i sindaci, i cittadini, che sono venuti dal resto della nostra regione. Ma anche dal resto del nostro Paese. Io difenderò questa città fino all’ultimo giorno in cui sarò sindaco. Difenderò l’onore della citta’ di Bari, insieme a voi. Proverò da sindaco a essere all’altezza di questa risposta meravigliosa che ci avete dato. Proverò a essere all’altezza del vostro orgoglio, della vostra dignità, del vostro grandissimo amore”.

E ancora: “Quello che stanno tentando di farci è una vergogna senza confine – ha proseguito Decaro -. Perchè non si calpesta una città solo per un calcolo elettorale, magari per una vittoria a tavolino, non si calpesta una città, il futuro dei baresi, solo perche’ si ha paura di perdere la campagna elettorale, che perdono da 20 anni, perchè non hanno mai avuto un progetto, una idea per questa città. Noi siamo baresi, siamo innamorati di questa città che difenderemo, cari onorevoli. Potrete anche sciogliere il consiglio comunale, ma non potrete sciogliere il legame che ci tiene tutti insieme in questa piazza”.