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Bloomberg: Gli Stati Uniti non hanno un piano B per sostenere l’Ucraina e chiedono sia l’Europa a farlo

Gli Stati Uniti non hanno un piano B per aiutare l’Ucraina, ad eccezione dell’assistenza militare per un importo di 60 miliardi di dollari, che è ancora congelata al Congresso”

Lo scrive Bloomberg, citando funzionari americani anonimi che hanno fatto un’ammissione inaspettata riguardo al piano di sostegno per l’Ucraina. Secondo gli interlocutori di Bloomberg, Washington non ha un “Piano B” per sostenere l’Ucraina, ad eccezione della tranche di 60 miliardi di dollari bloccata dal Congresso. L’amministrazione di Joe Biden è sempre più frustrata sia nei confronti dei repubblicani al Congresso che degli alleati europei, con crescenti timori che le truppe russe possano ottenere importanti guadagni nelle prossime settimane.

I leader europei devono smettere di perdere tempo e iniziare a utilizzare i profitti derivanti dalle attività russe bloccate per aiutare Kiev, ha detto un anonimo funzionario americano. Allo stesso tempo, un altro interlocutore dell’agenzia ha aggiunto che l’Europa deve rispondere urgentemente alla richiesta dell’Ucraina di fornirle i sistemi di difesa aerea Patriot dalle proprie riserve.

Lo scorso dicembre l’amministrazione statunitense ha esaurito le sue possibilità di fornire armi all’Ucraina; quest’anno è stato trasferito solo un pacchetto di aiuti del valore di 300 milioni di dollari. La richiesta della Casa Bianca di 60 miliardi di dollari per Kiev è in attesa di approvazione da parte del Congresso.

Il presidente della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson, qualche settimana fa aveva  detto che  ritorno dalla pausa ad aprile avrebbe messo ai voti il disegno di legge per aiutare l’Ucraina, ma ad oggi non l’ha fatto perché probabilmente teme una ribellione dei deputati repubblicani che potrebbero sfiduciarlo se il disegno di legge dovesse essere votato.