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Bombardamenti russi su infrastrutture ucraine, colpita ancora Kiev: “17 bombardieri russi su Ucraina”

Diverse esplosioni nel distretto di Dniprovsky a Kiev, ma anche a Kharkov: infrastrutture critiche colpite, 17 bombardieri russi in volo e due navi della Marina russa nel Mar Nero con una salva combinata di 14 missili Kalibr

Ancora bombardamenti russi e allarmi aerei in almeno 8 regioni ucraine questo sabato mattina, quando ben diciassette bombardieri strategici russi Tupolev Tu-95 e Tu-22 sono decollati dalla base di Olenigorsk, nella Russia nord-occidentale. Inoltre nel Mar Nero sono state viste due navi della Marina militare russa con una salva combinata di 14 dei temuti missili Kalibr.

Unian ha riportato che alle 10:21 ora locale – le 9:21 in Italia – sono scattati allarmi aerei nelle regioni di Chernihiv, Cherkasy, Poltava, Sumy, Donetsk e Kiev, oltre che nella stessa capitale. Successivamente, allarmi sono stati dichiarati anche nelle regioni di Dnepropetrovsk e Kirovograd. Il capo del distretto militare regionale di Cherkasy ha annunciato un possibile massiccio attacco missilistico russo sulle strutture critiche: come noto la Russia in questi mesi ha puntato a distruggere le infrastrutture ucraine, soprattuto quelle energetiche.

Da quanto si apprende, varie città sono state effettivamente colpite, la capitale ucraina in particolare. Diverse esplosioni sono state udite nel distretto di Dniprovsky a Kiev, dove sono state colpite delle strutture critiche – dove è anche scoppiato un incendio poi domato – oltre che danneggiate varie abitazioni civili, ma senza provocare morti o feriti. A comunicarlo, il capo dell’Amministrazione militare regionale ucraina, Oleksiy Kuleba, come riporta Ukrinform. Il vice capo dell’ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, ha reso inoltre noto su Telegram che durante gli attacchi russi sono stati colpiti edifici residenziali nel villaggio di Kopyliv, dove comunque non si registrano feriti.

Le forze russe hanno colpito questa mattina anche la città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale, con due missili S-300: lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Ihor Terekhov, come riporta il Kyiv Independent. L’attacco è stato “diretto verso le infrastrutture”, ha sottolineato il sindaco senza fornire ulteriori dettagli sugli obiettivi colpiti, anche se successivamente sono state segnalati blackout in alcune zone della città. E’ stato inoltre reso noto che la metropolitana di Kharkiv è stata chiusa dopo le esplosioni, anche se successivamente il traffico “è stato completamente ripristinato”: lo riportano i media ucraini.

Sempre questa mattina l’esercito russo ha attaccato con lanciarazzi multipli anche la città di Ochakiv, nella regione di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale, Vitaliy Kim, come riporta Ukrinform. Gli attacchi sono avvenuti poco dopo le 6:00 ora locale (le 5:00 in Italia). “Le finestre dei condomini sono state danneggiate, un garage e due auto hanno preso fuoco. A seguito dell’impatto, è scoppiato un incendio in una infrastruttura civile. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime”, ha scritto Kim aggiungendo che questa mattina è stato danneggiato anche un edificio residenziale in un insediamento della comunità di Kutsurub.

Infine, le forze russe hanno attaccato di nuovo questa mattina la città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale: qui a renderlo noto è il sindaco, Anatoly Kurtev, come riporta Rbc-Ucraina. “Al mattino, il nemico ha attaccato di nuovo Zaporizhzhia. Stiamo verificando le informazioni sulle esplosioni udite dai cittadini”, ha scritto Kurtev. I canali Telegram locali pubblicano in queste ore video in cui si sentono forti esplosioni.