Le forze armate israeliane mentre continuano a bombardare la Striscia di Gaza hanno fatto sapere agli abitanti che tra le 10 e le 16 di oggi ci saranno due corridoi umanitari che consentiranno di spostarsi in sicurezza verso sud nell’enclave palestinese. Hamas pronta a rilasciare bimbi, anziani e stranieri se stop a bombardamenti”
Nella notte l’esercito israeliano ha condotto attacchi su “larga scala” su obiettivi di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Il martellamento sulla Striscia Gaza avviene nonostante la popolazione civile sia ancora nel territorio ed abbia difficoltà a fuggire. Le forze di difesa israeliane dopo i vari ultimatum, hanno indicato alla popolazione palestinese residente nel nord di Gaza due direzioni lungo cui fuggire verso sud tra le 10 e le 16 di oggi ora locale. A riportarlo è la Bbc, citando un post in arabo su Twitter del portavoce delle Forze di difesa israeliane, Avichay Adraee. Due strade possono essere usate tra le 10 e le 16 di oggi “senza alcun danno”. A chi vive a Gaza City è stato consigliato di muovere verso sud da Beit Hanoun a Khan Yunis, chi risiede vicino alla costa e ad ovest di Olive potrà muoversi lungo le strade di Daldul e Al-Sana in direzione di Salah Al-Din e Al-Bahr, scrive il portavoce.
Mousa Abu Marzouk, vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas, in una intervista con il magazine New Yorker ha detto che l’organizzazione è pronta a “rilasciare i bambini rapiti, gli anziani, gli stranieri se Israele smette di bombardare Gaza”. Ha anche aggiunto che non si aspettavano un “successo tale”.
L’esercito israeliano (Idf) sta bombardando anche le postazioni di Hezbollah in Libano con l’obiettivo dissuaderli dall’entare in guerra. Lo riferisce Hareetz. Successivamente, l’esercito israeliano ha fatto sapere su X che due velivoli non identificati sono stati abbattuti su Haifa partiti dalla terra dei cedri. “in riferimento al rapporto iniziale, un altro Uav (drone senza pilota, ndr) non identificato è entrato nel nord di Israele.
Ma Hezbollah ha deciso: Richieste di non intervenire nel conflitto “non avranno effetto”. Lo ha detto il numero due di Hezbollah Naim Qassem spiegando che il gruppo non si lascerà influenzare dalle richieste, giunte da più parti, di rimanere al di fuori del conflitto tra Israele e Hamas, spiegando che il partito è “assolutamente pronto” a dare il proprio contributo allo scontro.
Proteste arrivano dal presidente palestinese Mahmoud Abbas che ha detto al Segretario di Stato statunitense Antony Blinken ad Amman che “rifiuta la migrazione forzata” della popolazione civile palestinese a Gaza, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.
Abbas ha aggiunto che un evento del genere significherebbe una “seconda Nakba”, facendo riferimento alla migrazione forzata della popolazione palestinese nel 1948 dopo la guerra che portò alla creazione di Israele, aggiungendo che è necessaria l’immediata istituzione di corridoi umanitari a Gaza per evitare una catastrofe umanitaria, riporta Wafa.
Redazione Fatti & Avvenimenti