⦿ Ultim'ora

Bruxelles. Proteste restrizioni Covid, assaltata sede Servizio azione esterna UE: polizia usa idranti e lacrimogeni


Le proteste non si fermano a Bruxelles, migliaia di manifestanti contro le restrizioni imposte con il covid assaltano la sede del Servizio di azione esterna dell’Unione europea: la polizia risponde con idranti e lacrimogeni

Sono in migliaia i manifestanti – secondo fonti della polizia circa 50mila – che sono arrivati a Bruxelles, capitale del Belgio e cuore dell’Unione Europea, per protestare contro il Pass vaccinale e le restrizioni imposte per contenere la pandemia del Coronavirus.

I manifestanti provengono da diversi Paesi europei arrivati questa mattina in bus e in treno. La protesta, inizialmente pacifica è poi degenerata e sono scoppiate tensioni con le forze dell’ordine, che hanno reagito usando lacrimogeni e idranti per disperdere la folla, mentre i manifestanti per proteggersi hanno creato barricate in mezzo alle strade. Alcuni hanno anche preso d’assalto la sede del Servizio di azione esterna dell’Unione europea (guidato dall’Alto rappresentante Josep Borrell). L’ingresso dell’edificio è stato fatto oggetto di lancio di sassi.

L’obiettivo dei manifestanti è “Difendere la libertà, la democrazia, i diritti umani e il rispetto della Costituzione”. Secondo i manifestanti, “la peggiore malattia non è tanto il virus quanto il totalitarismo”. Durante il corteo, uno dei leader della manifestazione, come riportato dal Seattle Times, avrebbe preso in mano un megafono, gridando ripetutamente: “Forza gente! Non lasciate che vi tolgano i vostri diritti”.

Alla manifestazione era presente anche una delegazione italiana guidata dalla europarlamentare Francesca Donato, che dice di essere stata fermata e caricata dalla polizia