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Burkina Faso e Mali: intervento militare in Niger sarebbe “dichiarazione di guerra”, sospese esportazioni uranio a Parigi

Parigi ha annunciato ufficialmente l’inizio dell’evacuazione dei cittadini francesi dal Niger, intanto tra gli stati Africani è evidente che si stanno delineando due fazioni: una pro-russa e una filo-occidentale, entrambe sembrano pronte a combattere. Guerra tra Russia e Nato anche in Africa?

Il Burkina Faso – il cui colpo di stato in chiave anti-francese ha suscitato molto scalpore negli scorsi mesi – e il Mali hanno fatto sapere che considereranno qualsiasi intervento militare in Niger – teatro di un recentissimo colpo di stato – come una “dichiarazione di guerra” contro di loro. Lo ha riferito oggi l’agenzia di stampa AFP citando un documento firmato dai due paesi.

“Qualsiasi intervento militare contro il Niger sarebbe considerato come una dichiarazione di guerra contro il Burkina Faso e il Mali”, si legge nella dichiarazione congiunta. Da notare che, secondo voci di corridoio, le truppe del generale Abdurahmane Tchiani, salito ufficialmente al potere il 28 luglio scorso, sarebbero state supportate dalle truppe maliane in accordo con la compagnia militare russa-bielorussa Wagner del noto Yevgeny Prigozhin.

La notizia dunque non stupisce. Se da un lato il fronte euro-atlantico a guida francese in Africa sembra infatti cominciare a prendere contromisure con la volontà espressa di alcuni Paesi sotto l’influenza francese – come la Nigeria – di usare le armi per sventare il colpo di stato avvenuto in Niger il 26 luglio scorso, dall’altro lato l’espansione della sfera d’influenza russa in Africa pare avanzare a pieno ritmo – anche in Niger i manifestanti pro-golpe sventolavano bandiere russe in piazza ed hanno attaccato l’ambasciata francese – ed i cambiamenti nei rapporti con gli stati ex-vassalli e Parigi sembrano drasticamente cambiare dal giorno alla notte: già ieri, la BBC ha riferito che le nuove autorità del Niger – rappresentate dalla salita al potere del generale Abdurahmane Tchiani – hanno sospeso le esportazioni di uranio e oro verso la Francia.

Il Niger è il settimo produttore mondiale di uranio, rappresentando il 5% della produzione globale. Secondo i mass media francesi, il Niger rappresenta il 15% – 17% dell’uranio utilizzato per generare elettricità in Francia. Intanto Parigi ha annunciato ufficialmente l’inizio dell’evacuazione dei cittadini francesi dal Niger.