L’Occidente sembra al lavoro per fortificare gli ultimi bastioni africani rimasti contro l’espansionismo della sfera d’influenza russa nel continente nero
Continuano i problemi e le rivolte in Africa dopo il colpo di stato in Niger di qualche giorno fa. In Senegal è stato arrestato il leader dell’opposizione filo-russa Ousmane Sonko, oltre all’arresto, è stato anche sciolto il suo partito politico, il PASTEF.
La notizia, salutata evidentemente con favore in Occidente e soprattutto a Parigi, ha però provocato la rivolta di piazza in Senegal, con autostrade bloccate dai manifestanti, scontri con la polizia e anche bandiere francesi bruciate dai manifestanti (video). Da quanto si apprende inoltre, l’accesso a internet non è attualmente disponibile per la maggior parte dei cittadini.
Redazione Fatti & Avvenimenti