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Stato di calamità del nubifracio del 25 novembre. Dopo un mese tutto tace


“In seguito al violento nubifragio che ha colpito il territorio del Comune di Sciacca, nei giorni 24/25 novembre 2016, avevamo chiesto all’Amministrazione comunale di attivarsi per la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo, con la nomina di un Commissario straordinario e lo stanziamento dei fondi necessari per gli interventi infrastrutturali ed il risarcimento dei danni subiti da privati e attività produttive”.

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A distanza di un mese però tutto sembra essersi congelato, ed a dirlo oggi sono i consiglieri del Patto per Sciacca, Mario Turturici e Salvatore Monteleone.

“Considerato che la nostra città già in passato era stata interessata da fenomeni alluvionali, ed in presenza di evidenti cambiamenti climatici, avevamo altresì chiesto la urgente attivazione di un Tavolo tecnico, per la programmazione dei necessari interventi infrastrutturali di prevenzione e di messa in sicurezza del nostro territorio.

A tutt’oggi, – denunciano i consiglieri – a distanza di circa un mese dall’evento, tutto appare incredibilmente fermo, non si ha notizia dell’arrivo di finanziamenti, mentre diverse zone della Città sono in ginocchio.

Prendiamo atto dello sfogo del vice sindaco Caracappa, che tuttavia da solo non basta, né ci tranquillizza. Ci stupisce piuttosto il silenzio del Primo Cittadino, al quale chiediamo di assumere una posizione ben più forte, potendo Egli contare sulla autorevole presenza di Ministri del suo stesso partito politico in seno al “ nuovo” Governo Gentiloni, e sul dichiarato sostegno di NCD al Governatore Crocetta”.