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Catania. La Sibeg (Coca Cola) “minaccia” il governo: con la sugar e plastic tax costretti a produrre all’estero


La Sibeg è la società che in Sicilia produce la Coca cola, una realtà imprenditoriale importante e che garantisce posti di lavoro, ma che a causa della sugar e plastic tax potrebbe trasferire la sua produzione all’estero

La sugar e plastic tax, ovvero le due nuove tasse, rispettivamente sullo zucchero e sulla plastica, che già hanno portato il governo Conte sull’orlo della rottura, a causa delle contestazioni interne di Italia Viva, rischia se approvata di fare “vittime” anche in Sicilia.

Le nuove tasse infatti vanno a colpire sopratutto le aziende che producono bevande in bottiglie di plastica e nell’isola di queste realtà ve ne sono tante. La Tomarchio, la Polara, la S. Maria, Fontalba e Cavagrande, solo per citare le più importanti, ma soprattutto la Sibeg, che in Sicilia produce la Coca Cola, che ha già annunciato la sua contrarietà alla nuova legge, che se entrerà in vigore, metterà a rischio 151 lavoratori. L’azienda in questo caso, non reggerebbe la concorrenza internazionale, dovendo aumentare di molto i prezzi e sarebbe costretta ad un depotenziamento degli stabilimenti di Catania e quindi a spostare gran parte delle produzioni negli impianti di Tirana, in Albania.

A mettere nero su bianco su quelle che potrebbero sembrare delle “minacce” ma che di fatto sono solo le preoccupazioni di una grande azienda che deve affrontare il mercato, è Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg, che rammaricato dice: “Abbiamo urlato e non siamo stati ascoltati. Un Governo che rimane in silenzio mentre le imprese gridano ‘allarme’, ha fallito nell’obiettivo di generare valore economico ma soprattutto sociale”.

In molti sperano in un ravvedimento del governo con l’eliminazione delle due tasse odiate da tanti, ma la “fame” di soldi delle casse statali non fa sperare in un soluzione positiva.