Anche la CGIL interviene oggi sulla notizia dell’elevazione dell’Ospedale di Sciacca a Spoke.
In questa lunga “telenovela” della rimodulazione della rete ospedaliera siciliana infatti, la CGIL, ha sostenuto con forza le ragioni del “ Comitato per la Sanita”’ (di cui fa parte) condividendo la perdurante incertezza sul destino dell’Ospedale di Sciacca.
“Le molteplici specialità che sono presenti nella struttura ospedaliera di Sciacca (cardiologia con UTIC, emodinamica, rianimazione con camera iperbarica, oculistica, oncologia, servizio immunotrasfusionale, Banca del cordone, Anatomia Patologica …) e la sua stessa collocazione geografica che le hanno consentito di essere riferimento per utenti provenienti da un territorio vasto, che va oltre la provincia di Agrigento.
Tutto questo, rafforzava, coerentemente, la proposta di un suo riconoscimento quale “spoke”. Ha ragione Ignazio Cucchiara quando sostiene che più che una vittoria quello operato sia stato un atto di giustizia. Un risultato di cui – ovviamente – non possiamo che essere soddisfatti, frutto della unità vera di tutte le sue forze politiche e della società civile organizzata.
Un risultato su cui dobbiamo vigilare poiché non appare né definito né scontato il suo iter.
Tuttavia, questo riconoscimento non deve farci deflettere dall’esigenza che avvertiamo forte di mettere mano all’eliminazione delle criticità e le sofferenze presenti a partire dal superamento dei deficit strutturali e di organico: essere “spoke” sia un momento di partenza.
Ora non ci sono più alibi e non si perda più tempo: si corra velocemente per l’avvio del potenziamento degli organici, dall’immissione in servizio dei vincitori dei concorsi all’avvio dei concorsi per stabilizzare il precariato. Tutto questo per garantire un miglioramento complessivo dell’offerta sanitaria nel territorio”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.