⦿ Ultim'ora

“Colluso con famiglie mafiose trapanesi”: Confiscati 20milioni di euro al Re degli appalti pubblici in Sicilia


20milioni di euro, a tanto ammonta la confisca di cui è destinatorio oggi l’imprenditore Pietro Funaro, re dell’edilizia nel trapanese

Nella giornata di oggi, Agenti di Polizia della Divisione Anticrimine e Finanzieri del della Guardia di Finanza di Trapani, hanno hanno dato il via all’esecuzione del decreto con cui si dispone la confisca di svariati beni immobili, autovetture, un’ imbarcazione, conti correnti e società, beni sequestrati anticipatamente nell’ambito di tale procedimento ed aventi un valore stimato di circa 20.000.000 di euro, a carico dell’imprenditore Pietro Funaro, di Trapani, classe 1961.

Funaro è ritenuto essere “imprenditore colluso” con esponenti delle “famiglie mafiose” del Trapanese, attivo nel settore edile, da anni operanti soprattutto nel lucroso settore dei lavori appaltati da enti pubblici in Sicilia.

Il provvedimento è stato emesso a conclusione delle indagini societarie e patrimoniali condotte dalla Polizia di Stato Divisione Anticrimine e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani.

“Le risultanze di tali indagini hanno evidenziato la vocazione imprenditoriale di “Cosa Nostra” e il suo perdurante potere che, travalicando la provincia trapanese, ha interessato anche gran parte del territorio regionale attraverso la costituzione di un reticolo imprenditoriale per il condizionamento illecito della fase di aggiudicazione e gestione dei lavori e forniture concernenti la realizzazione di opere pubbliche appaltate”.

Gli elementi indiziari raccolti si sono fondati sull’esito di un complesso di investigazioni svolte da vari organi di polizia giudiziaria, tra la seconda metà degli anni ’90 e il più recente periodo, ed in particolare hanno rilevato le informative di reato: “Progetto Mafia – Appalti Trapani fase III” del 2007, “Progetto Mafia Appalti I” del 2004, nonché le consequenziali o.c.c.“Mafia Appalti fase I” e “Mafia Appalti fase II”, “Progetto Mafia – Appalti Trapani fase III”, attività d’indagine dalle quali sono emersi elementi in relazione al rapporto di cointeressenza del Funaro Pietro con il vertice del mandamento mafioso di Trapani.