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Comprensorio agricolo dell’hinterland. Riunione a Ribera sulla crisi idrica: proposta istituzione unità crisi regionale


Ormai è emergenza idrica nel comprensorio agricolo riberese, all’incontro anche l’assessore saccense Mandracchia

Si è svolta ieri mattina, al palazzo comunale, nella sala dei Sindaci, la riunione, promossa dal Sindaco di Ribera Carmelo Pace , per discutere della campagna irrigua e dell’emergenza idrica nel comprensorio agricolo riberese.

Hanno partecipato i sindaci e gli amministratori comunali dei paesi di Calamonaci, Bivona, Sciacca, Villafranca Sicula, Burgio, Cianciana e Caltabellotta, i responsabili delle organizzazioni professionali agricole e i dirigenti del Consorzio di bonifica 3 di Agrigento.

Il sindaco Pace e l’assessore Aquè hanno evidenziato la drammatica situazione della mancanza d’acqua nelle dighe del territorio.

Il direttore del consorzio Giovanni Tomasino ha proposto l’istituzione di una unità di crisi regionale e il prossimo insediamento della consulta ed ha inoltre precisato che bisogna trovare dei fondi regionali per gli interventi di emergenza nelle strutture irrigue. All’evento sono intervenuti Giovanni Caruana, Emanuele Siragusa, Paolo Mandracchia, Giuseppe Colletti, Domenico Balsamo e Milko Cinà.

Sulla riunione l’assessore saccense Mandracchia ha tenuto a dichiarare che: “Benché il problema dell’emergenza idrica non investa direttamente il comparto agricolo saccense, la presenza di Sciacca al tavolo sull’emergenza del comprensorio riberese è stata fondamentale, per far sentire fattivamente la solidarietà e la vicinanza dei territori vicini. Anche perché – continua Mandracchia – se Atene piange oggi non è detto che Sparta riderà domani, quindi la coesione del territorio è fondamentale”. 

E poi un commento nel merito: “La situazione è allarmante, importante è stato tralasciare tutti gli altri problemi – per il momento – per affrontare con urgenza la questione idrica che rischia di stroncare la prossima produzione, giusta la strada dell’istituzione di una unità di crisi. Questi sono problemi che devono essere risolti il prima possibile, soprattutto perché il nostro territorio si basa ancora oggi sul comparto agricolo”.

L’appuntamento adesso alla prossima riunione che si svolgerà tra due settimane per una verifica della situazione.