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Il “coraggioso” Ferrandelli indagato per voto di scambio politico-mafioso: “Sono amareggiato ma vado avanti”


La Procura di Palermo, ha notificato un avviso di garanzia a Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco, relativamente ad una indagine che riguarda la campagna elettorale del 2012.

fabrizio-ferrandelli

L’accusa è di quelle pesanti: voto di scambio politico mafioso. Ad accusarlo non è un pentito qualunque ma il ‘picciotto’ del Borgo Vecchio Giuseppe Tantillo personaggio molto noto al Borgo, era il gestore delle estorsioni al mercato, che collabora con la giustizia dal 1 settembre.

Ferrandelli, con una nota polemica ha confermato la notizia: “Rimango sorpreso come, dopo quasi cinque anni, proprio – ha detto – nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione da parte delle palermitane e dei palermitani per la mia candidatura, si apre un’indagine su di me”.

Il “coraggioso”, ha inoltre annunciato per la prossima settimana – con una nota – la convocazione di una conferenza stampa, che terrà dopo essere stato ascoltato dalla procura: “Ho chiesto di essere ascoltato al più presto, in modo da chiarire con celerità la mia posizione e di fugare eventuali dubbi sulla mia condotta che è sempre stata improntata alla massima trasparenza ed al rispetto delle leggi. Mi preme informare subito i cittadini ed i miei elettori per il grande rispetto che ho per loro ed al tempo stesso rassicurarli della mia assoluta estraneità ai fatti”.

Ferrandelli infine, ribadisce che nonostante l’avviso di garanzia, resterà candidato a sindaco di Palermo: “Quanto accaduto, non scalfisce minimamente la mia volontà di concorrere alla carica di sindaco di Palermo, anzi la rafforza, sapendo di dover lottare con ancora maggiore forza e determinazione per affermare i valori della partecipazione democratica nei quali ho sempre creduto e nei quali voglio continuare a credere”.