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Covid. Conte pronto a prorogare fino al 30 aprile Stato di emergenza: ecco le nuove restrizioni che ci attendono


“È atteso tra giovedì e venerdì il nuovo DPCM che stabilirà nuove restrizioni, purtroppo dopo alcune settimane di diminuzione del virus, ci troviamo nuovamente ad un aumento dell’incidenza a livello nazionale verificatosi in questi ultimi 14 giorni”

È quanto ha dichiarato il Ministro della salute Roberto Speranza che ha aggiunto: “Dobbiamo tenere il massimo livello di allerta perché il virus circola molto e l’indice del contagio è in crescita”

Il Governo dunque è pronto a prorogare fino al 30 aprile lo Stato di emergenza, con l’introduzione di soglie più basse dell’indice Rt per evitare ulteriori contagi. Da oggi quasi tutta l’Italia entra in zona gialla con eccezione di 5 regioni tra cui: la Sicilia, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Calabria le quali si trovano attualmente in zona arancione.

Il premier Conte è pronto a firmare un nuovo DPCM che scatterà dal 16 gennaio; sarà un piano di 100 giorni di lockdown in quasi tutta Italia con nuovi divieti su spostamenti e bar anche in zona gialla. Il monitoraggio indica 12 regioni e provincie autonome a rischio alto e 8 a rischio moderato, con 13 regioni che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva e nelle aree mediche sopra la soglia critica.

L’obiettivo del governo sarebbe quello di prorogare lo Stato di emergenza al 30 aprile, con eventuali proroghe di tre mesi per volta. Tali misure più rigide dovrebbero contrastare l’imminente terza ondata di contagi di Coronavirus con l’obiettivo di alleggerire la pressione sugli ospedali.

Viene meno l’ipotesi di fissare il livello più alto di chiusure in base a 250 contagi ogni 100 mila abitanti, come suggerito dal Cts, perché spingerebbe le Regioni a ridurre i tamponi, fornendo un dato inaffidabile.

Le anticipazioni sul nuovo provvedimento del presidente del consiglio prevedono:

  • Il divieto di spostamento tra regioni anche in zona gialla, ormai stabilmente rafforzata;
  • Visite consentite nel proprio comune a parenti e amici limitata a due persone non conviventi a partire dalla zona gialla;
  • Prevista sempre la deroga per i piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti per gli spostamenti entro 30 chilometri, ma non verso i capoluoghi di provincia;
  • Rimane sempre in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5;
  • Divieto di asporto per Bar e ristoranti dopo le 18, consentendo solo la consegna a domicilio;
  • Le scuole superiori proseguiranno sempre con la didattica a distanza;
  • Weekend ancora con colorazione invariata, ma scatta sempre la chiusura dei centri commerciali;
  • Rimangono chiuse ancora palestre e piscine.
  • Verrà introdotta anche una zona bianca, accessibile alle regioni che registreranno un indice Rt sotto lo 0,5. Mentre l’indice nazionale è tornato purtroppo sopra soglia 1 e si dirige verso l’1,2.

Gli esperti mettendo nero su bianco hanno sottolineato l’evidenza di: “ una fase delicata che sembra preludere un nuovo rapido aumento di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti”.