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Cremlino: “Armi contro Israele sono parte di quelle fornite da Occidente a Kiev che vengono rivendute a Hamas”

Il Cremlino afferma che almeno parte delle armi utilizzate per colpire Israele possano venire dalle forniture inviate dall’Occidente all’Ucraina e rivendute “in tutto il mondo”

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass: “Gli israeliani studieranno nel dettaglio la provenienza di queste armi. Hanno tutte le strutture di intelligence necessarie per farlo. E’ ovvio che le centinaia di migliaia di tonnellate di armi che l’Occidente invia sul territorio dell’Ucraina non si fermano completamente lì e che alcune vengono vendute dai ‘baroni delle armi’ in tutto il mondo. Questo tutti lo sanno bene.”

Immediata è arrivata la risposta di Kiev per mezzo del Gur, l’intelligence militare ucraina: “I servizi speciali russi – riporta Ukrinform – stanno conducendo una campagna per screditare l’Ucraina in Medio Oriente, usando l’attacco dei terroristi di Hamas allo Stato di Israele come una provocazione su larga scala”.

La notizia che almeno parte delle armi usate da Hamas per attaccare Israele arrivino dall’Ucraina, circola da alcuni giorni. In Italia il primo a parlarne è stato il giornalista. Esperto di guerra, Tony Capuozza, intervenuto nella trasmissione pre serale di Nicola Porro. Le indiscrezioni, al momento da confermare, partono dal fatto che l’Ucraina è considerata tra i Paesi più corrotti al mondo e questa “caratteristica” è uno dei motivi che ne ha bloccato l’ingresso in Eu.