La delegazione di armeni del Karabakh scortata dalle forze di peacekeeping russe è arrivata nella città azera di Yevlakh, dove è previsto l’incontro con i rappresentanti del governo di Baku
Una delegazione di armeni residenti nel Nagorno-Karabakh è arrivata nella città di Yevlakh, in Azerbaigian, per incontrare i rappresentanti di Baku. Gli armeni del Nagorno-Karabakh saranno rappresentati da Sergey Martirosyan e Davit Melkumyan, alla riunione parteciperà anche un rappresentante del contingente russo di mantenimento della pace nella regione. La delegazione stessa è stata inoltre accompagnata all’incontro dalle forze di pace russe – presenti da tempo nella regione -, notizia non di poco conto, ma ovvia, considerato che il cessate il fuoco nella regione è stato comunicato dal Ministero della Difesa di Mosca.
La Tass riferisce che la parte azera sarà rappresentata da Ramin Mammadov, considerato il contatto principale per gli armeni residenti nella regione del Karabakh, da Bashir Hajiyev, vice rappresentante speciale del presidente della Repubblica dell’Azerbaigian nei territori liberati della regione economica del Karabakh (eccetto distretto di Shusha) e Ilkin Sultanov dell’Ufficio di Rappresentanza Speciale. Ieri, la presidenza dell’Azerbaigian aveva anticipato che nei colloqui si sarebbe discusso del reinserimento della popolazione armena nella regione, mentre nel suo discorso alla nazione il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev aveva sottolineato che durante l’incontro il contingente armeno sarà informato la “visione della futura coesistenza”: “Tutti i loro diritti saranno garantiti: diritto all’istruzione, diritti culturali, diritti religiosi, diritto alle elezioni municipali”, ha sottolineato Aliyev.
Redazione Fatti & Avvenimenti