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Dopo il video in 2 lingue, arriva la “benedizione” dalla Clinton: “Meloni premier? Va bene”

La Clinton alla Biennale di Venezia da luce verde alla Meloni dalle colonne del Corriere della Sera, ma solo in quanto donna perché “poi si votano le idee”

“L’elezione della prima premier – donna, ndr – in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato, ed è sicuramente una buona cosa. Però poi, come per ogni leader, donna o uomo, deve essere giudicata per quello che fa”. Ha risposto così Hillary Clinton alle domande del Corriere della Sera circa la possibilità che alle prossime elezioni in Italia possa vincere la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

“Non sono mai stata d’accordo con Margaret Thatcher – aggiunge – ma ho ammirato la sua determinazione. Chiaramente poi si votano le idee”, ha inoltre affermato l’ex first lady che ha più volte tentato di arrivare alla Casa Bianca da Presidente.

Interessante poi la visione della Clinton circa “le donne a destra” secondo cui: “Vengono protette dal patriarcato perché spesso sono le prime a supportare i pilastri fondamentali del potere maschile e del privilegio. Oggi, in America, le leader di destra sono contro l’aborto, molto in favore delle armi”.

Una mezza “vittoria” per la leader di Fratelli d’Italia, dopo i suoi tanti “pellegrinaggi” negli USA e il contestatissimo videomessaggio in due lingue – inglese e francese – in cui rassicurava la stampa estera dicendo che “non c’è alcun rischio di deriva autoritaria” in caso di vittoria di Fratelli d’Italia e del centrodestra alle prossime elezioni del 25 settembre. Meloni ha così visto “riconosciuti” i suoi sforzi. Forse.