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Due giovani si fingono feriti, una 37enne si ferma per soccorrerli e loro la rapinano e tentano di violentarla


Una brutta storia che ha coinvolto una mamma con la sua bambina di soli 6 anni e che lascerà strascichi sulla loro vita.

Immagine di repertorio

È accaduto a Catania intorno alle 18,30 di due giorni fa in una stradina buia vicino al centro commerciale “Porte di Catania”. Una signora 37enne con la propria piccola figlia, – come riporta il giornale La Sicilia, da un racconto di un ex vigile urbano – erano a bordo della loro auto e stavano tornando a casa.

A terra sull’asfalto c’era uno scooter, un Liberty 150, con accanto due ragazzi, apparentemente feriti, che chiedevano aiuto. La donna d’istinto si è fermata per prestare soccorso, ma, non appena scesa dall’auto, i due – che evidentemente non erano feriti ma fingevano – l’hanno aggredita e picchiata,  strappandole la camicia e il reggiseno, lasciandola semi nuda. La 37enne nel tentativo di liberarsi dalla presa dei due, urlava disperatamente, seguita dalla bambina, terrorizzata da quello che stava succedendo.

Le grida hanno intimorito i due balordi, che preoccupati per il sopraggiungere di altre auto, hanno mollato la donna, rubandogli 70 euro e dando un ceffone alla bambina, dopo avergli strappato dal collo una collanina d’oro con una medaglietta della Madonnina, regalo del battesimo. Ed infine sono fuggiti.

La donna finalmente libera è salita in auto ed ha chiamato con il telefonino il marito. Pochi minuti dopo, attirato dalle urla della bambina ancora sotto choc, si è fermato un’ex ispettore della polizia municipale di Catania, che ha coperto la signora col giubbotto catarifrangente dell’auto e ha cercato di tranquillizzare lei e soprattutto la bambina. Poco dopo sono arrivati anche il marito e la figlia più grande.

Sembra che la donna, che abita nella zona, non abbia voluto sporgere denuncia, pare per paura di possibili ritorsioni.