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Editoriale. Candidati ai box di partenza, domani il giorno della verità


Siamo quasi alla fine della fase preliminare alle elezioni. Domani alle ore 12.00 è fissato il termine ultimo per presentare le candidature alle prossime elezioni comunali del 11 giugno.

Nei vari poli queste sono ore decisive, chi per chiudere definitivamente la lista, chi per nominare gli assessori di appoggio al candidato sindaco. In questo senso, ognuno sembra avere un “suo metodo di nomina”.

Mizzica è l’unico schieramento che ha ufficializzato quasi in toto nomi. Gli assessori designati del candidato di Futuro Presente, Fabio Termine con il metodo di preparazione ed “età” – che dietro dovrebbe avere due liste, ma non è ancora del tutto certo – sono: Luigi Licari, Agnese Sinagra, Ignazio Piazza ed il quasi candidato sindaco Domenico Contino.

Il M5S avrebbe già pronta l’unica lista a suo supporto, tre gli assessori di Mistretta già nominati: Giuseppe Geraldi, Gregorio Indelicato e Giacomo Fauci. Il metodo di nomina non è stato propriamente chiaro, ma quel che è certo è che per regolamento pubblicato dagli stessi pentastellati, è il sindaco candidato ad avere l’ultima parola sugli assessori.

Stefano Scaduto con Servire Sciacca non ha ancora ufficializzato i nomi degli assessori, si vocifera però che qualche candidato della sua lista sarebbe approdato in altri porti, e malelingue affermano che malgrado gli enormi sforzi che sicuramente ci saranno pur di presentare la candidatura, non è totalmente impossibile che domani i candidati a sindaco diventino quattro. E questo aprirebbe nuovi scenari anche in proposito di una eventuale possibilità di vittoria a primo turno di uno dei quattro candidati in corsa.

A destra, unita e coesa, essendo uniti e coesi, si stanno unendo da qualche giorno per decidere quali saranno i tre assessori nominati in prima battuta dal candidato a Sindaco Calogero Bono, che ha ben sei liste a suo supporto, ma anche da accontentare. Chiaramente si discute e molto, un nome molto discusso sarebbe quello dell’avv. Virginia Sammarco  – ex possibile candidata a sindaco del quinto polo di Turturici, Ferrara e Messina, confluito in Bono – ad assessore della sua giunta. Una nomina che appare “dura”, ma come anche dura è la stessa Sammarco. Di certo c’è che per volontà di Bono, le indicazioni delle liste verranno seguite, ma non saranno assolutamente vincolanti. Escluso categoricamente la nomina in prima battuta di assessori uscenti, probabilmente verranno nominati dei tecnici, ma in politica si discute, ed almeno un nome politico potrebbe saltar fuori.

Siamo partiti con la sinistra “ufficiosa” ed abbiamo terminato con quella “ufficiale”. Francesca Valenti, avrà dietro di sé 5 liste. Sinistra Italiana ha cambiato volto, trasformandosi in Uniti per Sciacca, ma col traino evidente di Mandracchia e Leonte. Sui nomi degli assessori si brancola nel buio, la Valenti non si è mai voluta sbilanciare, ma a sinistra si ragiona all’antica, ci vogliono i voti e bisogna contarsi… in questo momento sono fortissime le pressioni delle liste per aver riconosciuto un proprio assessore, che comunque viene dato quasi per certo. I nomi però, ancora non si sanno, e su questi stessi tre che dovrebbero esser fatti domani, ci sono più dubbi che certezze.