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Enogastronomia. Ad ottobre la tavola si riempe di ortaggi, tuberi e frutta autunnali

Dopo la calda parentesi dell’estate ritorna la voglia di sostanza, di piatti caldi e più corposi: sicuramente in questo le verdure di settembre e ottobre danno una mano. Scopriamo cosa comprare dal fruttivendolo nei prossimi mesi e quali sono i menù più allettanti

Dal punto di vista culinario è un momento molto interessante l’inizio dell’autunno: la fine dell’estate sancisce il ritorno di ortaggi dal gusto fondente e vellutato. Da metà settembre arrivano le prime zucche, la cicoria, il porro; tempo qualche settimana e faranno la loro comparsa anche cavoli, radicchi, finocchi, spinaci.

Per gli amanti dei funghi, il bosco regala gli ultimi porcini estivi, i cimballi e i primi finferli. C’è invece tempo tutto il mese di ottobre per approfittare di melanzane e fagiolini, mentre ultimi scampoli per zucchine, peperoni e pomodori.

Una breve carrellata cominciando dal re del bosco, il fungo:
La raccolta dei funghi in Italia è una pratica diffusa e apprezzata, ma la quantità e la varietà di funghi disponibili variano da regione a regione. La raccolta dei funghi è spesso stagionale e dipende dalle condizioni climatiche e ambientali. Alcune delle regioni italiane più famose per la raccolta dei funghi sono il Piemonte (porcini in primis) e Toscana. Anche in Sicilia è possibile trovare funghi in diverse zone dell’isola, la loro presenza dipende dalle condizioni climatiche:

Monti Nebrodi e Madonie.
A modo loro, i funghi definiscono le consistenze che associamo alle stagioni più fredde. Cremosi, morbidi si associano con tutto, una zuppa, sui crostini, sulle fettuccine di pasta fresca, sulle scaloppine o come ripieno delle crespelle.

Zucca. E’ l’ortaggio simbolo dell’autunno. La zucca è una verdura a forma di grande arancia ed è un alimento versatile e nutriente. E’un membro della famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria delle Americhe, anche se è stata coltivata in tutto il mondo per secoli.

Esistono molte varietà, diverse per aspetto, colore e consistenza, ma tutte caratterizzate da quellìinconfondibile retrogusto dolce e delicato e dal bellissimo colore arancione. Le più conosciute sono la Zucca Gialla (Cucurbita pepo) la Butternut e la Delica, ottime per parecchie preparazioni, dai risotti alle vellutate, in padella o al forno con rosmarino e salvia, nei dolci o come ripieno della pasta fresca, cannelloni, ravioli. La ricetta della zucca in agrodolce alla siciliana da alternativa economica è diventato uno dei piatti tipici di questa regione.

Il radicchio è una verdura a foglia apprezzata in cucina per il suo sapore leggermente amaro. È un membro della famiglia delle Composite (Asteraceae) ed è originario dell’area mediterranea. Inizialmente si dice che era un’erba selvatica raccolta per strada, destinata a chi non poteva permettersi molto e prendeva quello che la terra dava. Oggi è una verdura di nicchia, esportata in tutto il mondo e utilizzata nelle ricette più raffinate.

Questa verdura è particolarmente popolare in Italia, dove viene coltivata in varie regioni e utilizzata in numerose preparazioni culinarie. Esistono diverse varietà di radicchio, ognuna con le proprie caratteristiche di sapore e forma, Il Veneto è famoso per la produzione di radicchio rosso di Chioggia e radicchio rosso di Treviso. Anche la Lombardia ha una produzione notevole. In Puglia viene coltivata una varietà di radicchio noto come “Radicchio di Molfetta”.
Il radicchio è dolce-amaro, croccante e versatile: si abbina anche alle preparazioni dolci ma è più usato in accostamento per piatti salati per le lasagne e la combinazione provola-radicchio per le scaloppine.

Per finire e citare il frutto autunnale per eccellenza, l’Uva:
L’uva è forse il più importante prodotto agricolo in Italia e il nostro paese è uno dei principali produttori e consumatori di uva e vino al mondo. Viene coltivata in varie regioni italiane, ciascuna delle quali produce diverse varietà di uva e vini unici. Le tipologie di uva possono essere suddivise in tre categorie principali: uva da tavola, uva da vino e uva da tavola da svinatura (uva destinata alla produzione di mosto o altri prodotti). L’uva da tavola è coltivata principalmente per il consumo,

Enogastronomia è una rubrica a cadenza quindicinale a cura di Silvia Donnini