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Ex consigliere abusò del potere per mandare ispezioni nell’attività del rivale amoroso: pagherà danni d’immagine al Comune


Dovrà pagare ben 11mila euro di danni d’immagine al comune di Agrigento e 500 euro ciascuno per Asp ed Ispettorato del lavoro: a deciderlo la Corte dei Conti

La sentenza della Corte dei Conti, emessa in questi giorni a carico di Giuseppe De Francisci, ex consigliere comunale di Agrigento, arriva a seguito della sua condanna in via definitiva del 14 febbraio 2016 a sei mesi di reclusione per tentata violenza privata e abuso di ufficio aggravato, oltre al pagamento di 5 mila euro alla parte civile.

La vicenda, risale a qualche anno fa, quando l’ex consigliere comunale avrebbe minacciato  un titolare di un panificio agrigentino di fargli chiudere l’attività per motivi di rivalità in amore. L’uomo sarebbe addirittura arrivato ad inviare una nota in cui si parlava di presunte segnalazioni ricevute da cittadini riguardo al mancato rispetto, nel panificio del “rivale amoroso”, della normativa sanitaria e fiscale, nonché di altre irregolarità. Successivamente avrebbe sollecitato anche un intervento urgente alle autorità preposte, che hanno portato a tre ispezioni da parte dei vigili urbani, dell’Asp e dell’Ispettorato del lavoro. Ispezioni dalle quali non sono però emerse violazioni o irregolarità ed a seguito delle quale è partita la denuncia e il successivo processo che ha portato alla condanna del De Francisci. 

Adesso, come conseguenza alla condanna, la Corte dei Conti ha quindi condannato l’ex consigliere per i danni d’immagine arrecati all’istituzione comunale agrigentina ed il danno da disservizio verso gli organi sollecitati, ovvero Azienda Sanitaria Provinciale ed Ispettorato del lavoro.