È ancora in corso il processo di regolarizzazione dei fabbricati rurali censiti ancora al Catasto Terreni invece che al Catasto Edilizio Urbano.
L’assessore all’Agricoltura Paolo Mandracchia ricorda gli obblighi per i proprietari, ma anche le agevolazioni per chi provvede tramite le modalità comunicate dall’Agenzia delle Entrate a chi ancora non è in regola con l’accatastamento.
I proprietari di immobili o porzioni di essi che ancora risultano censiti al catasto terreni dovranno adempiere improrogabilmente entro il 30 novembre 2017.
Il termine fissato originariamente per la denuncia al Catasto Edilizio Urbano dei Fabbricati Rurali (con requisiti di ruralità) ancora censiti al catasto dei terreni era scaduto il 30 novembre 2012. C’è chi ha provveduto entro l’originaria scadenza, c’è chi ha provveduto dopo con ravvedimento operoso. E c’è ancora chi deve provvedere all’accatastamento. A questi ultimi, obbligati per legge a regolarizzare i propri immobili, l’Agenzia delle Entrate richiederà il pagamento delle sanzioni.
Si dovrà, comunque, provvedere alla denuncia al Catasto Fabbricati. In caso di ulteriore inerzia, l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate attiverà l’accatastamento in sostituzione (con oneri a carico della proprietà). Per chi non avesse provveduto, si consiglia – perché è ancora possibile – di presentare richiesta di regolarizzazione con ravvedimento operoso, in modo da avere un notevole risparmio sulle sanzioni.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.