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Fiumi di cocaina dalla Spagna alla Sicilia: 8 gli arresti tra Agrigento, Palermo e Marsala


L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza, che ha scoperto una banda dedita al traffico internazionale di droga sull’asse Sicilia – Spagna.

Otto gli arresti, tra Agrigento, Marsala, Palermo, e Roma. I provvedimento sono stati emessi dal Gip di Palermo. Le indagini, eseguite tra il 2014 e il 2015 hanno permesso di scoprire un’associazione a delinquere con base a Marsala e finalizzata al traffico internazionale di cocaina provenite dalla Spagna, per rifornire la zona del litorale marsalese e dell’agrigentino.

L’organizzazione, era capeggiata da Pietro MANISCALCO (cl. 1959), ritenuto vicino alla criminalità organizzata, e da Vito CHIRCO (cl.1961), si avvaleva principalmente dei fornitori spagnoli Gerardo OLARTE ALONSO (cl. 1964) e Santiago RODRIGUEZ GONZALEZ (cl.1972), quest’ultimo ex appartenente alla Guardia Civil.

I due spagnoli si occupavano di fare arrivare in Sicilia la droga. Le investigazioni dei finanzieri,hanno permesso di individuare altri elementi di responsabilità a carico di ulteriori soggetti, a vario titolo coinvolti nei traffici illeciti.

Si tratta di Vincenzo CRIMI (cl. 1961) e Antonello COLA (cl.1970), arrestati e condotti in carcere, nonché di Marisa SPATOLA (cl. 1969), moglie di MANISCALCO, e di Calogero Iginio PATTI (cl. 1971), per i quali sono invece stati disposti gli arresti domiciliari. Nel corso delle indagini sono state complessivamente arrestate in flagranza 4 persone, 3 a Palermo e 1 ad Agrigento, e sequestrati oltre 6 kg. di cocaina.

Ecco il comunicato emesso dalla Guardia di Finanza di Palermo:

Dalle prime ore dell’alba, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo sta eseguendo a Marsala (TP), Isola delle Femmine (PA) e Frascati (Roma) 8 arresti per traffico internazionale di stupefacenti.

I provvedimenti, dei quali 6 di custodia in carcere e 2 agli arresti domiciliari, sono stati emessi dal GIP presso il Tribunale di Palermo, al termine di indagini svolte dai finanzieri del GICO, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, nelle persone del Procuratore Capo Francesco Lo Voi, del Procuratore Aggiunto Maurizio Scalia e del Sostituto Calogero Ferrara.

Le investigazioni, eseguite tra il 2014 e il 2015, hanno permesso di scoprire un’associazione a delinquere, con base a Marsala e finalizzata al traffico internazionale di cocaina proveniente dalla Spagna, che riforniva, in particolare, la zona del litorale agrigentino e marsalese. L’organizzazione, capeggiata da Pietro MANISCALCO (cl. 1959), ritenuto vicino alla criminalità organizzata, e da Vito CHIRCO (cl.1961), si avvaleva principalmente dei fornitori spagnoli Gerardo OLARTE ALONSO (cl. 1964) e Santiago RODRIGUEZ GONZALEZ (cl.1972), quest’ultimo ex appartenente alla Guardia Civil.

I due iberici curavano l’introduzione nel nostro Paese della sostanza stupefacente. Infatti RODRIGUEZ curava il trasporto della cocaina, a bordo di autoveicoli appositamente adattati, sbarcando con il traghetto presso il porto di Palermo; nella speranza di non subire controlli approfonditi, era pronto a esibire un documento scaduto della Guardia Civil. OLARTE ALONSO, invece, precedeva il suo complice in aereo, per verificare che agli arrivi presso il Porto del capoluogo non vi fossero dispositivi di controllo ulteriori rispetto a quelli ordinariamente attuati dalle Forze di Polizia. Entrambi gli spagnoli sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle palermitane in occasione di un precedente sbarco di stupefacente effettuato a Palermo e si trovavano agli arresti domiciliari in Italia. Per loro il G.I.P., sulla base degli ulteriori elementi forniti dalle indagini, ha ora disposto la custodia in carcere.

Dalle investigazioni dei finanzieri sono poi emersi elementi di responsabilità a carico di ulteriori soggetti, a vario titolo coinvolti nei traffici illeciti. Si tratta di Vincenzo CRIMI (cl. 1961) e Antonello COLA (cl.1970), arrestati e condotti in carcere, nonché di Marisa SPATOLA (cl. 1969), moglie di MANISCALCO, e di Calogero Iginio PATTI (cl. 1971), per i quali sono invece stati disposti gli arresti domiciliari.

Nel corso delle indagini sono state complessivamente arrestate in flagranza 4 persone, 3 a Palermo e 1 ad Agrigento, e sequestrati oltre 6 kg. di cocaina.