⦿ Ultim'ora

Francia, 2,8 milioni di persone in piazza contro la riforma delle pensioni che innalza l’età da 62 a 64 anni

Secondo i sindacati sono 2,8 milioni i partecipanti allo sciopero contro la riforma delle pensioni che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni

È il secondo sciopero nazionale contro la riforma delle pensioni, e c’è anche la guerra dei numeri, per i sindacati le persone scese in strada sono circa 2,8 milioni, mentre secondo la polizia sono 1,272 milioni in totale, di cui 87mila nella capitale. Comunque la si vede si tratta di un’affluenza record che però, come dichiarato dalla premier Elisabeth Borne, l’esecutivo non intende fare marcia indietro sul rinvio a 64 anni dell’età pensionabile.

Nella precedente giornata di mobilitazione, quella del 19 gennaio, i sindacati avevano riferito di più di due milioni di manifestanti, mentre le autorità ne avevano contati un milione, ma numeri a parte, la pressione è destinata a salire ulteriormente, i sindacati infatti hanno già indetto altre due giornate di protesta per il 7 e l’11 febbraio.

Il clima della manifestazione di ieri è stato difficile e questo perché fra sindacati e governo non c’è dialogo. In tutti i cortei il clima di rabbia sociale si toccava con le mani, ma fortunatamente con ci sono stati incidenti di rilievo. Solo a Parigi a fine manifestazione c’è stato qualche tafferuglio, ma senza nessun ferito e con un numero minimo di fermi, appena una trentina.

Adesso si aspetta di vedere cosa succederà la prossima settimana e a cosa porteranno le proteste e lo sciopero di 72 ore che inizierà il 6 febbraio, indetto nel settore delle raffinerie, oltre alla proposta di uno sciopero delle ferrovie il 7 e l’8, organizzato dalla Cgt Cheminots e da Sud Rail, anche in considerazione che la premier Borne ha assicurato di “non voler deviare il corso”, ribadendo il concetto espresso nei giorni scorsi secondo cui i 64 anni “non sono negoziabili”.