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Guerra Gaza. Telefonata Netanyahu – Putin: “Discussione di 50 minuti, continuare contatti”

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha abbandonato una riunione del gabinetto di governo in corso per poter parlare telefonicamente per ben 50 minuti con il presidente russo Vladimir Putin, sempre più vicino a Iran e mondo arabo

Telefonata di 50 minuti tra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ed il presidente russo Vladimir Putin. Una telefonata cordiale, ma sicuramente tesa, con un Putin fortemente schierato con il popolo palestinese e sostanzialmente alleato di spicco di Iran e mondo arabo. 

Per questo Netanyahu avrebbe espresso disappunto per alcune dichiarazioni rilasciate da funzionari russi all’Onu e in altri forum contro le azioni di Israele a Gaza, affermando inoltre di ritenere “pericolose” le relazioni tra Russia e Iran. Il primo ministro israeliano ha inoltre difeso le azioni agressive e illegali delle truppe dello stato ebraico dicendo che qualsiasi Paese che avesse subito un attacco terroristico come quello subito da Israele il 7 ottobre, avrebbe agito con forza non inferiore a quella che usa oggi Israele.

Da parte sua, il leader russo è tornato a sottolineare la posizione di Mosca che vuole la creazione di uno Stato palestinese indipendente che coesista in pace con Israele, cosa che Putin ritiene l’unica soluzione equa e possibile al problema.

Putin e Netanyahu hanno poi concordato di continuare gli sforzi per evacuare russi e israeliani dalla Striscia di Gaza: “Le parti hanno espresso reciproca disponibilità a continuare la cooperazione sulle questioni dell’evacuazione dei cittadini russi e dei loro familiari, nonché sul rilascio di israeliani tenuti in ostaggio a Gaza”, ha detto il servizio stampa del Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno anche concordato di continuare i contatti reciproci. “La parte russa è pronta a offrire tutta l’assistenza possibile per alleviare le sofferenze dei civili e ridurre il conflitto”, ha concluso Vladimir Putin.