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Israele. Attentato a Tel Aviv: un’auto si lancia contro la folla, muore l’italiano Alessandro Parini

Un attentato pare di matrice islamica: un uomo ha travolto diversi i pedoni. Il bilancio è di un morto e cinque feriti, tra cui due italiani e due britannici, non gravi

Un attacco con un’auto che si è scagliata contro i pedoni sul lungomare della città israeliana di Tel Aviv, che ha causato la morte di Alessandro Parini, un avvocato romano di 35 anni, oltre a cinque feriti non gravi, tra cui due italiani. L’attentatore è stato ucciso dalla polizia. Tra i feriti, tre sono in condizioni discrete, tra cui un uomo di 74 anni, un uomo di 39 anni e una ragazza di 17 anni. Le altre due persone, un uomo di 50 anni e una donna di 70 anni, sono rimaste lievemente ferite.

Poco dopo è arrivata la rivendicazione della Jihad islamica in un comunicato nel quale afferma che l’attacco è una “risposta naturale e legittima ai crimini dell’occupazione contro il popolo palestinese”. Lo riporta Haaretz.

Il presunto autore dell’attentato è stato ucciso dalla polizia a colpi di arma da fuoco e sarebbe un arabo israeliano di Kafr Qassem. Lo riportano i media israeliani. L’uomo avrebbe colpito almeno due persone con un’arma da fuoco. Alcune sono state anche travolte dell’attentatore con l’auto su cui viaggiava.

Dopo l’attentato a Tel Aviv, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato il richiamo di tutte le forze della riserva della polizia di frontiera ed ha anche chiesto all’esercito di mobilitare maggiori unità per dare una risposta agli attacchi terroristici avvenuti nelle scorse ore in Israele.

La vittima italiana,Alessandro Parini, era arrivato a Tel Aviv la mattina di venerdì 7 aprile, per una breve vacanza fra amici. Sul suo curriculum, pubblicato sul sito dello studio legale per il quale lavorava, si legge di un ragazzo e uno studente esemplare che si stava distinguendo nella sua professione.