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Israele. Biden: “No attacco a Rafah senza tutele per i civili palestinesi”. Netanyahu: “non accettiamo diktat”

Biden ha chiamato Netanyahu e gli ha ribadito l’opposizione degli Stati Uniti ad un attacco a Rafah “senza tutele per i civili palestinesi”. Il premier israeliano: “Israele respinge apertamente i diktat”

Il colloquio tra il presidente americano e il primo ministro israeliano è durato 40 minuti. Lo ha riferito la Casa Bianca in una nota. Biden, si legge nel comunicato Usa, “ha ribadito che l’operazione militare non può procedere senza un piano credibile ed eseguibile per garantire la sicurezza e il sostegno ai civili a Rafah”. Il presidente americano e Netanyahu hanno anche discusso dei negoziati in corso per il rilascio degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, aggiunge la Casa Bianca.

Nel cuore della notte, il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver parlato col presidente Usa Joe Biden e partecipato alla riunione di gabinetto, ha scritto su X affermando che “Israele respinge apertamente i diktat internazionali riguardanti una soluzione permanente con i palestinesi. Tale accordo sarà raggiunto solo attraverso trattative dirette tra le parti, senza precondizioni”, chiarendo che “Israele continuerà a opporsi al riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese. Tale riconoscimento, sulla scia del massacro del 7 ottobre, darebbe un’enorme ricompensa al terrorismo senza precedenti e impedirebbe qualsiasi futuro accordo di pace”.