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Kiev agli alleati: “Grazie per quanto dato, ma non basta, abbiamo bisogno di 10 volte di più di aiuti militari”

L’Ucraina è un pozzo senza fondo, Stati Uniti ed Europa, per difendersi hanno inviato aiuti per 55 miliardi di dollari, sguarnendo anche gli arsenali militari, ma non bastano e Kiev vuole sempre di più

“Grati ai nostri alleati per quanto dato, ma non è sufficiente, abbiamo bisogno di 10 volte di più di aiuti militari per terminare l’aggressione russa quest’anno”. È quanto ha scritto su Twitter del viceministro degli Esteri ucraino Andrij Melnyk, ex ambasciatore in Germania.

Andrij Melnyk ha invitato i sostenitori dell’Ucraina a “superare tutte le linee rosse artificiali”, riferendosi a quei Paesi alleati che si sono rifiutati di farsi inghiottire nel pozzo senza fondo delle richieste di Kiev, che continua a volere sistemi d’arma particolarmente potenti, fino a “consigliare” ai Paesi che la sostengono di spendere l’1% del Prodotto interno lordo per la fornitura di armi all’Ucraina.

Il viceministro degli Esteri ucraino, per rafforzare la sua linea ha citato quanto detto dal segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, secondo cui la coalizione internazionale ha già fornito all’Ucraina aiuti per 55 miliardi di dollari, ma per Melnyk, non sono molti, anzi aggiunge: “Sembra una cifra enorme. Ma se pensiamo alla Seconda Guerra Mondiale -prosegue il viceministro-, con cui purtroppo possono essere fatti numerosi paragoni, in quel caso nell’ambito del programma di prestiti Usa vennero forniti aiuti per oltre 50 miliardi di dollari. Oggi corrisponderebbero a 700-800 miliardi”. Parole che spiegano da quale prospettiva l’Ucraina vede questa guerra: per l’ex ambasciatore in Germania di fatto questa è la terza guerra mondiale.

E in effetti giocando al rialzo sulla richiesta di armi e sul fatto che da quello che è successo fino ad adesso, prima si chiede con insistenza e poi ciò che si è chiesto viene inviato, ad arrivare alla terza guerra mondiale manca veramente poco.

Ma un ultima considerazione va fatta, nonostante l’enorme quantità di denaro, armi e supporto logistico inviato dall’occidente, l’Ucraina oggi è una nazione in macerie che ha già ceduto tutto il sud alla Russia, oltre al 90% delle coste del Mar Nero.