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La maggioranza propaganda cambi di passo, la destra risponde: “Basta denigrare l’ex sindaco Di Paola, portate i risultati se siete capaci”


“La giunta Valenti ha il compito di amministrare. Lo faccia, dimostrando di saperlo fare, senza denigrare in continuazione il sindaco uscente con tesi farneticanti”. A dirlo oggi è l’opposizione di centro destra ex compagine di governo con Fabrizio Di Paola.

All’opposizione di centro destra non sono andate giù le considerazione di Simone Di Paola che ieri, noi stessi, avevamo analizzato in questo articolo.

Il concetto di parità – tra esponenti del PD – tra Regione e Comune sul caso Terme sbandierato da Simone Di Paola, i presunti nuovi rapporti tra Comune di Sciacca e Ati e Girgenti Acque,  e l’affetto e la vicininza con cui il patron degli alberghi SciaccaMare Antonio Mangia sosterrebbe questa Ammministrazione, sono i temi che la destra affronta a viso aperto: “stendendo un velo pietoso su quest’ultimo argomento, considerato che “l’affetto e la vicinanza” di Mangia si erano già palesati sin dai primi giorni di campagna elettorale e quindi prescindono da una valutazione di merito sull’operato dell’amministrazione, risiedendo evidentemente in ben altre motivazioni, sulle quali sarà nostra cura rimanere vigili, risulta veramente fuorviante quanto rappresentato relativamente ai primi due argomenti”.

“Ciò che sta accadendo sulle Terme non è altro che la naturale e fisiologica conseguenza di un processo iniziato già da qualche anno, – dicono dalla destra – anche d’intesa con l’amministrazione del tempo (che tuttavia gli avrebbe voluto accostare un qualche intervento più a breve termine per evitare l’attuale assoluto degrado) che approderà, giusta legge n. 20/2016, alla concessione dei beni al Comune per il bando ad evidenza pubblica. Niente di più e niente di meno di ciò che era stato seguito dal Sindaco Di Paola, durante il pregresso mandato e fino alla sua conclusione. Anzi ciò che si dimentica è che la fase della transazione sui debiti della S.P.A., peraltro ancora non conclusasi, condizione indispensabile per procedere oltre, ha visto il Sindaco del tempo affiancare il liquidatore Turriciano nella interlocuzione con vari creditori, per agevolarne l’iter e così giungere alla sua celere conclusione.

Stesso ragionamento valga sulla questione del servzio idrico integrato. Per buona pace dell’immancabile Zammuto, al quale addirittura oggi si attribuisce la capacità di attribuire voti ed elargire giudizi a Sindaci buoni e Sindaci cattivi, niente di nuovo sotto il sole. L’ATI idrico, del quale il Sindaco Di Paola è stato componente del consiglio direttivo, ha sin dal suo insediamento preso le redini del controverso governo dell’acqua in provincia e a proposito della questione relativa alla risoluzione della convenzione con Girgenti Acque ha intrapreso, ormai da molto più di un anno, una serie di interlocuzioni con esperti, consulenti e legali per addivenire alla soluzione di un problema non certo di facile soluzione, come si è voluto sbandierare più volte in campagna elettorale.

Il legale incaricato dall’ATI (consiglio direttivo del tempo) ha redatto un parere pro veritate, ove si ribadisce che l’unica soluzione per porre fine a tale stato di cose è la risoluzione ex art. 38 della convenzione per inadempimento del gestore, parere del quale l’assemblea dell’ATI ha preso atto, dando mandato agli uffici, anche dei singoli comuni, di ammannire tutta la documentazione necessaria per procedere.

Non è la prima volta che ciò accade perché è doveroso ricordare che proprio qualche mese fa, con l’allora Sindaco Di Paola, identica iniziativa era stata intrapresa per azionare la clausola risolutiva espressa conseguente al mancato pagamento del canone annuo, circostanza che ha costretto il gestore a versare all’ATI ben due canoni annui e ben due rate al Comune di Sciacca per il rimborso delle rate di mutuo del depuratore, con incasso da parte del Comune di circa 400.000 euro.

Ed allora? Perché millantare cambi di passo, rapporti diversi, come se il problema in questi anni fosse stato il Comune (rectius il Sindaco) e non la Regione, il comune (rectius il Sindaco) e non Girgenti Acque. Come se in questi anni non ci fossero state battaglie, azioni, diffide, proposte, incontri, sui suddetti argomenti.

Vogliamo sentire cosa ne pensano Baccei, la Terranova, Turriciano, la Commissione Bilancio dell’ARS, il Vostro Crocetta su questa analisi. Vogliamo sentire cosa ne pensa il Presidente Lotà e gli altri sindaci dell’ATI sul ruolo svolto in assemblea e in consiglio direttivo da Fabrizio Di Paola?

E allora, signori della maggioranza, amministrate. Ma per favore evitate false rappresentazioni storiche che non giovano alla città, al rapporto di collaborazione tra tutte le forze politiche e neppure a Voi, perché rischiano di trasformarsi in pericolosi boomerang”.