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La nave “Alex” resta sequestrata: TAR respinge ricorso e l’ong lancia raccolta firme per intervento politico


Il Tar Sicilia ha respinto il ricorso per il dissequestro della nave “Alex and Co”, sequestrata dalla Guardia di Finanza nel luglio del 2019 e l’ong raccoglie le firme per chiedere un intervento del governo

Il Tar Sicilia ha respinto il ricorso dell’Ong Mediterranea Saving Humans presentato tramite il legale rappresentante della società del veliero, la “Idra shipping”, ma solo per “difetto di giurisdizione”. La nave dunque al momento resterà bloccata.

Il sequestro risale alla mattina dell’otto luglio del 2019 ed eseguito dalla Guardia di Finanza che contestò all’equipaggio una seconda violazione del Decreto Sicurezza Bis, ovvero l’ingresso incidentale di Alex nelle acque territoriali, con 59 persone a bordo, avvenuto nella mattina di venerdì 5 e conclusosi poi nella notte di sabato con l’attracco a Lampedusa nonostante l’Alt delle Fiamme gialle. Da quel momento la nave rimase bloccata.

A settembre arriva il sequestro anche della Mare Jonio, l’altra nave dell’Ong Mediterranea Saving Humans, che era entrata in acque italiane ormai vuota dopo che le 98 persone soccorse erano state portate a terra dalla guardia costiera.

Alessandra Sciurba, portavoce dell’ong, definisce i due provvedimenti dei quali è stato chiesto la revoca in autotutela, “paradossali” e a novembre aveva lanciato un appello affinché le due barche, venissero dissequestrate :I tre ministri competenti, Interno, Difesa e Infrastrutture, avrebbero potuto farlo subito e invece non hanno fatto nulla. È chiaro che non c’è più lo stesso clima rabbioso, ma i due decreti sicurezza vanno abrogati. E invece nulla accade e manca il coraggio di parlare con i fatti e dire con chiarezza che bisogna smetterla con la criminalizzazione delle ONG e restituire dignità a chi, nonostante tutto, non ha mai smesso di impegnarsi. Questo governo dovrebbe imparare a dirci grazie e invece arrivano nuove multe”.

Ma nonostante gli appelli le due navi restano sequestrate ed il Tar, chiamato in causa sulla questione, ha sancito che “la giurisdizione di questa vicenda appartiene alla giustizia ordinaria e non a quella amministrativa” e il veliero al momento, resta sotto sequestro.

Adesso la Mediterranea Saving Humans, si gioca un’altra carta, ovvero una raccolta di firme da portare al governo per chiedere un intervento “politico”:

“Adesso basta, basta una firma.
Gli attuali ministri dell’Interno, della Difesa, delle Infrastrutture e Trasporti potrebbero, con una loro semplice firma, decidere il dissequestro della nave Mare Jonio e della barca a vela Alex. Sarebbe infatti sufficiente che accogliessero le richieste di “revoca in autotutela” dei Decreti Interministeriali emanati dal precedente governo, liberando subito le nostre imbarcazioni: il sequestro amministrativo delle navi di soccorso è stato un atto di pura ostilità politica, è tempo che una politica coraggiosa ripristini lo stato di diritto.
Adesso basta, basta una firma! #FreeMediterranea”.