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L’Ucraina ha perso oltre il 50% del sistema energetico, bombardata anche la città di Zelensky

Anche oggi oltre 60, secondo Kiev, i missili – che sembrano non finire mai – lanciati dalla Russia sulle infrastrutture energetiche ucraine

La Russia ha bombardato pesantemente oggi la rete energetica ucraina mentre le temperature invernali si abbassano ed i disagi aumentano sempre più. La società dell’energia ucraina Ukrenergo ha comunicato che “a seguito di massicci attacchi missilistici da parte della Federazione Russa sull’infrastruttura elettrica dell’Ucraina (centrali termiche, centrali idroelettriche, sottostazioni delle reti principali di 330-750 kV), si è verificata una perdita di più oltre il 50%” del sistema energetico nazionale.

Intanto gli attacchi russi di oggi hanno duramente colpito anche la città natale di Zelensky, Kryvyi Rih, città nel sud dell’Ucraina, dove un missile russo avrebbe colpito anche un edificio residenziale causando morti e feriti.

Secondo Kiev, le forze armate russe hanno lanciato oggi più di sessanta missili contro obiettivi ucraini, in particolare contro le infrastrutture energetiche. Lo ha reso noto il portavoce dell’aeronautica militare ucraina Yuriy Ihnat, spiegando che i missili sono stati lanciati dal Mar Nero e dal Mar Caspio.