⦿ Ultim'ora

M5S Sciacca. “NO all’aumento della Tari!”: Tariffa già alta a fronte di un servizio insufficiente della Bono Sea


Duro attacco del movimento cinque stelle all’amministrazione Valenti, sull’annunciato aumento della TARI.

Secondo i pentastellati, non si può fare pagare ai cittadini un cifra esorbitante a fronte di un servizio pessimo. Sotto attacco oltre al sindaco Valenti e all’assessore Mandracchia, anche la Bono SEA, che gestisce il servizio, che ad oggi non ha realizzato nulla di quanto previsto dal contratto.

“Quello che temevamo è accaduto. – Scrivono i consiglieri del M5S – La città di Sciacca non solo sta già pagando per un servizio di raccolta dei rifiuti a tariffa piena a fronte di una parziale erogazione dei servizi pattuiti con la ditta SEA-BONO SLP in fase di gara, ma a breve si vedrà anche aumentata la Tari del 14.52%. Minori i servizi ricevuti, maggiore la pressione fiscale. Come dire, la beffa oltre il danno!La ditta SEA-BONO SLP tenta di avviare il PORTA A PORTA dopo oltre 9 mesi dall’aggiudicazione dell’appalto.

Non era interesse dell’Amministrazione fare pressing perché venisse avviato immediatamente il porta a porta che avrebbe determinato un aumento del livello di raccolta differenziata con minori conferimenti in discarica e pertanto una diminuzione dei costi per tutti noi cittadini?

Ci chiediamo dove sia stata l’Amministrazione in questi 9 mesi in cui avrebbe dovuto controllare e vigilare sull’operato della ditta aggiudicataria di un appalto di milioni di euro.

E ci chiediamo dove si trovi l’Amministrazione ancora oggi visto che, mentre la città subisce un aumento della tassa sui rifiuti, la ditta continua a trascurare altri servizi fondamentali compresi nel piano ARO”.

“Come segnalato più volte in passato dal M5S, – continuano i pentastellati – tali servizi, insieme all’attivazione di una campagna di comunicazione mirata prevista sin dal primo giorno di avvio del contratto e fino ad oggi non ancora attivata, avrebbero consentito un incremento della raccolta differenziata fino al 65% al fine di conferire nelle discariche una quantità minima di scarti (-82%) e quindi ridurre la tariffa. Già nel dicembre 2017 il M5S chiedeva all’Amministrazione di utilizzare gli importi previsti per i servizi dell’ARO non erogati per ridurre l’incremento previsto della TAR”I.

Ed infine : “Oggi, dopo nove mesi, si preferisce invece adottare la strategia dello scaricabarile: la responsabilità è della Regione, della ditta e, in ultimo, dei cittadini che, come sempre, oltre al danno subiranno pure la beffa di pagare per intero un servizio parziale, di trovarsi la città di tanto in tanto sommersa dai rifiuti e, forse, di essere sanzionati dalla Regione per la modesta percentuale di raccolta differenziata raggiunta. Perché alla fine è sempre più facile dimostrare che la colpa è dei cittadini! Per questi motivi il M5S dice NO all’aumento della Tari!”.