⦿ Ultim'ora

Macchinista colto da malore improvviso con gesto eroico mette in salvo i passeggeri e poi muore

Un malore lo ha colto mentre era a bordo del treno regionale Pescara-Sulmona: la manovra di arresto in sicurezza del convoglio che ha salvato i passeggeri, poi il decesso


La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri martedì 27 marzo.  La vittima è Antonio D’Acci, 61 anni,  originario di Foggia ma residente a Termoli (Campobasso). L’uomo era al lavoro come macchinista sul treno regionale 4193 Pescara – Sulmona, quando è stato colto da un malore improvviso. Il sessantunenne nonostante il dolore, è riuscito ad arrestare la corsa del treno, che altrimenti sarebbe deragliato e ha messo in salvo tutti i passeggeri, poi è deceduto, pare per infarto fulminante.

Dopo il gesto eroico, il macchinista è stato soccorso prima dal capotreno e dal personale di bordo, poi dal 118, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Il treno è rimasto fermo nella zona dell’Interporto di Manoppello (Pescara). Trenitalia ha organizzato bus sostitutivi tra Manoppello e Chieti per garantire la mobilità dei viaggiatori.

D’Acci era un esperto macchinista di Trenitalia in servizio da circa 40 anni e non appena la notizia si è diffusa, sui social sono comparsi decine di messaggi di cordoglio da parte di parenti e amici. “Non riesco ancora a crederci, eri come un fratello per me, avrò vivo il ricordo di tante uscite insieme a caccia” ha scritto Mario.