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Macron vuole inviare soldati occidentali in Ucraina: “La Casa Bianca è contraria” e freddezza degli alleati

Macron, ha annunciato che non è escluso l’invio di truppe di terra occidentali per combattere l’invasione russa. la Casa Bianca ha fatto sapere che è contraria ad inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina

“Non c’è consenso oggi per inviare truppe di terra… ma nulla dovrebbe essere escluso. Faremo tutto il necessario per garantire che la Russia non possa vincere questa guerra”. Lo ha detto il Presidente francese durante un incontro dei leader europei a Parigi. Macron ha detto aggiunto che la nuova coalizione sarebbe stata istituita per fornire “missili e bombe di medio e lungo raggio” all’Ucraina e precisando che a aggiunto: “Siamo convinti che la sconfitta della Russia sia indispensabile per la sicurezza e la stabilità in Europa” e che sarà creata una nuova coalizione per fornire all’Ucraina missili e munizioni a più lungo raggio.

Poco dopo un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters, come riporta sul suo sito, che riguardo all’ipotesi ventilata dal presidente francese Emmanuel Macron per il futuro, gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di inviare truppe a combattere in Ucraina e che non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina.

Ma non solo gli Stati Uniti, anche tra gli alleati, l’idea di inviare truppe occidentali in Ucraina non ha raccolto entusiasmo. Lo racconta il presidente della Polonia Andrzej Duda, come riporta RBC-Ucraina citando la radio polacca. “La discussione più accesa – afferma Duda – si è svolta intorno alla questione dell’invio di soldati in Ucraina. E anche qui non c’è stato assolutamente alcun accordo”.

Ci sarebbe un accordo almeno tra alcuni Paesi, sull’ipotesi di acquisto di munizioni da Ue per Kiev. Alcuni Paesi europei si sono detti pronti a sostenere l’iniziativa ceca per l’acquisto di munizioni dall’Europa per aiutare lo sforzo bellico ucraino. Lo hanno detto i partecipanti a una riunione sull’Ucraina a Parigi. “Questo è un messaggio molto forte inviato alla Russia”, ha detto il premier ceco Petr Fiala all’uscita di questo incontro che ha riunito nel palazzo presidenziale dell’Eliseo più di 25 Paesi alleati di Kiev. Fiale ha assicurato che quindici su 27 paesi sono pronti a unirsi a questa iniziativa che mira a rispondere alla carenza di munizioni, in particolare proiettili di artiglieria, per l’Ucraina.

“Questo e’ un messaggio molto forte inviato alla Russia”, ha detto il leader, assicurando che quindici paesi sono pronti a unirsi a questa iniziativa che mira a rispondere alla carenza di munizioni, in particolare proiettili di artiglieria, per l’Ucraina. Il primo ministro olandese Mark Rutte ha affermato che il suo paese contribuira’ al piano ceco con “oltre 100 milioni di euro” e che “altri paesi seguiranno” questa strada. “Sulle munizioni c’e’ un’ottima iniziativa ceca che consiste nell’acquistare munizioni e proiettili in tutto il mondo per l’Ucraina”, ha spiegato Rutte. Rutte si e’ rifiutato di specificare quali Paesi al di fuori dell’Europa potrebbero essere chiamati a produrre queste munizioni. “E’ un segreto”, ha detto.