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Marcia indietro della Polonia che “Non manderà i suoi jet all’Ucraina e non consentirà di usare i suoi aeroporti”

Marcia indietro della Polonia. Non accolto l’appello del presidente ucraino Zelensky: “La Polonia non manderà i suoi jet all’Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti”

Da giorni il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede ai leader occidentali attraverso dei video – l’ultimo questa mattina – l’invio di aerei da guerra per contrastare i russi oltre che la creazione di una no fly zone: “Vi chiediamo ogni giorno una no fly zone, se non ce la date, almeno forniteci aerei per proteggerci”.

Fino ad ieri, gli Stati Uniti per voce del segretario di Stato Antony Blinken in conferenza stampa in Moldavia, dichiarava: “stiamo lavorando attivamente per un accordo con la Polonia in vista dell’invio di jet di guerra all’Ucraina”. Infine ha aggiunto: “L’invasione dell’Ucraina portata avanti dalla Russia è una violazione dell’integrità territoriale del Paese. Mosca ha iniziato una guerra non provocata”.

L’accordo con la Polonia prevedeva uno “scambio di aerei”: Varsavia avrebbe inviato a Kiev i vecchi jet di fabbricazione sovietica, che facevano parte dei residuati che ogni Paese dell’ex blocco sovietico ha ereditato dopo la fine dell’Urss nel 1991 e in cambio avrebbe ricevuto dagli Stati Uniti i loro nuovi F-16.

Ma oggi – come riferiscono i media Usa – è arrivata la secca smentita con un twitt della cancelleria del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki: “La Polonia non manderà i suoi jet all’Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti”. Ed ancora : “Stiamo aiutando in molte altre aree”.

Una decisione che sicuramente avrà tenuto conto delle possibili risposte della Russia. Ed infatti Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, poco prima della dichiarazione della Polonia, aveva avvertito che “qualunque Paese ospiti aerei militari ucraini sarà coinvolto nel conflitto”. “Sappiamo – ammonisce Mosca -.che ci sono alcuni aerei da combattimento in Romania e in altri Paesi confinanti. Vogliamo sottolineare che l’uso futuro di questi aerei contro la forze armate russe potrebbe essere considerato come un coinvolgimento di questi Paesi nel conflitto armato”.