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Il Ministro De Vincenti a Sciacca: “Il Mezzogiorno è una grande occasione per l’Europa”


A margine dell’incontro di ieri sera a supporto della Candidata a Sindaco di Sciacca Francesca Valenti, abbiamo voluto porre alcune domande al Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno del Partito Democratico Claudio De Vincenti.

“Il Mezzogiorno d’Italia può rappresentare una grande occasione per l’Europa essendo proiettato nel Mediterraneo. Troppe volte l’Unione ha mostrato di avere quasi paura di queste acque: visto come il mare da cui arriva l’immigrazione con le problematiche che conosciamo bene. In realtà il Mediterraneo può essere e deve essere il futuro per l’Europa.”, ha affermato il ministro.

“Se noi investiamo sullo sviluppo del Mediterraneo, l’EU può farne un punto di riferimento positivo. In questo senso quindi, il Mezzogiorno d’Italia è il luogo naturale dove portare avanti questo rovesciamento di visione. Ritrovando, peraltro, radici antiche della cultura europea”.

Insomma, l’Europa ed il progetto politico dell’UE come un punto fermo per il governo italiano presieduto da Paolo Gentiloni: “L’Italia deve essere un ponte di collegamento tra l’Europa ed il Mediterraneo”, ha poi affermato ancora il ministro De Vincenti ai nostri microfoni.

Fondamentale poi la cultura per il Sud d’Italia: “Il Mezzogiorno è uno scrigno di tesori dell’arte e della cultura, ma soprattutto dell’incontro delle culture, perché qui si incontrano le culture originarie europee: la greca, la romana, ma anche quella araba, quella normanna degli uomini del nord che vennero in Sicilia a lasciare tracce storiche meravigliose, ma c’è anche la cultura spagnola e tante altre. Il Mezzogiorno è un vero e proprio crogiolo in cui si ritrova tutta l’Europa”.

Infine, il Ministro ha tenuto a fare un appunto sulla questione dei migranti: “Noi dobbiamo affrontare il tema dell’immigrazione con grande serietà perché dobbiamo capire le paure dei cittadini europei e italiani, ma contemporaneamente dobbiamo sapere che queste paure si fronteggiano non chiudendosi, ma invece sapendo gestire i flussi migratori, sapendo gestire soprattutto l’integrazione e guardando al Mediterraneo non come un luogo da cui difendersi ma come un luogo in cui proiettarsi con una visione comune come Europei.

Il Nordafrica, il medio-oriente hanno bisogno di un avvicinamento dell’Europa con cui noi europei possiamo portare i nostri valori di libertà, tolleranza e democrazia”.