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Morto Gianni Minà il giornalista che ha intervistato Fidel Castro, Muhammad Ali, Gabriel Garcia Marquez e Enzo Ferrari

Gianni Minà è morto oggi a Roma, dopo una breve malattia cardiaca, circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Aveva 84 anni

Il decesso del grande giornalista, scrittore e conduttore televisivo, è stato annunciato con un messaggio condiviso sulla sue pagine social: “Un ringraziamento speciale va al prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”.

Una vita per il giornalismo fra cronaca, esteri, sport. Ma anche libri, tv, come scrittore e conduttore televisivo, una carriera quella di Gianni Minà durata oltre sessant’anni, nel corso della quale ha intervistato grandi personaggi dell’attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport – la più celebre quella di sedici ore a Fidel Castro.

Nel 1976 entra in Rai ed incomincia a fare grandi reportage sull’America Latina. Nel 1978, mentre seguiva i campionati del mondo di calcio, fu espulso dall’Argentina per aver fatto domande sui desaparecidos al capitano di vascello Carlos Alberto Lacoste.

Ha collaborato con Mixer di Gianni Minoli, ha condotto Blitz facendo intervenire fra gli altri Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Betty Faria, Gabriel Garcia Marquez, Enzo Ferrari, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Léo Ferré e Tito Schipa Jr. Fra gli altri programmi realizzati si ricorda Alta classe dedicato ad artisti come Ray Charles, Pino Daniele, Massimo Troisi e Chico Buarque de Hollanda, La Domenica Sportiva, Zona Cesarini. E poi ancora, Un mondo nel pallone, Ieri, oggi… domani.

Tanti anche i nomi di grandi personaggi sportivi finiti nel suo taccuino: Nereo Rocco, Diego Maradona e Michel Platini, Ronaldo, Carlos Monzo’n, Nino Benvenuti, Edwin Moses, Tommie Smith, Lee Evans, Pietro Mennea e Muhammad Ali. Proprio quest’ultimo è stato seguito da Mina’ in tutta la sua carriera e a lui ha dedicato un lungometraggio intitolato Cassius Clay, una storia americana.

Inoltre ha realizzato famosi docu-film su personaggi emblematici del 900 portano la sua firma. Fra questi ricordiamo quelli su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Silvia Baraldini, Rigoberta Menchu’, Diego Armando Maradona, il sub comandante Marcos. In particolare, è stato editore e direttore della rivista Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015 e direttore della collana di Sperling & Kupfer Continente desaparecido.