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Mosca restituisce a Progozhin soldi e lingotti sequestrati dopo la rivolta

I soldi e i lingotti d’oro che Mosca aveva sequestrata alla Wagner dopo l’ammutinamento del 24 giugno, sarebbero stati restituiti a Yevgeny Prigozhin 

A riportare la notizia è la testata Fontanka di San Pietroburgo, spiegando che fin dal momento del sequestro Prigozhin aveva spiegato che i contanti servivano per pagare gli stipendi dei miliziani della Wagner e i risarcimenti alle famiglie dei caduti.

A Prigozhin erano stati sequestrati circa 10 miliardi di rubli (109 milioni di euro), alcune centinaia di migliaia di dollari e cinque lingotti d’oro. I rubli erano stati trovati in due furgoni parcheggiati sotto due hotel di San Pietroburgo, il Trezzini Palace e il River Palace. I dollari e i lingotti invece erano stati sequestrati in uffici legati alle attività di Prigozhin.

Secondo le fonti di Fontanka, banconote e lingotti sono stati consegnati domenica sera a San Pietroburgo a un autista di Prigozhin in possesso di una sua procura. Non si sa dove si trovi il capo della Wagner, che secondo il presidente bielorusso Alexander Lukashenko avrebbe raggiunto la Bielorussia. Fontanka scrive invece che domenica sera, quando è avvenuta la restituzione, Prigozhin si trovava a Mosca.