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Muore a soli 45 anni colto da malore improvviso Padre Massimiliano Nobile. Era originario di Partinico

Sgomento e incredulità nel mondo cattolico per l’improvvisa e immatura scomparsa di Padre Massimiliano Nobile, a soli 45 anni, a causa di un infarto fulminante

A darne l’annuncio, il Superiore dell’Istituto messinese di via Santa Cecilia, Padre Giorgio Nalin, insieme al Rettore della basilica di Sant’Antonio, Padre Mario Magro. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri a Shenkoll in Albania dove il Padre di trovava per una missione della congregazione, all’interno della quale aveva deciso di concedersi alcuni giorni di riposo.

Padre Massimiliano Nobile, originario di Partinico, aveva 45 anni ed attualmente era superiore ed economo nella comunità peloritana di Villa Santa Maria a Faro Superiore, è morto improvvisamente colto da un malore, pare un infarto fulminate che non gli ha lasciato scampo.

Padre Massimiliano ha svolto il suo ministero sacerdotale prevalentemente in Sicilia, nelle case del capoluogo e, a Messina, all’Istituto Cristo Re. Entrato in seminario nella Scuola Apostolica di Palermo nel 1989, ha svolto il noviziato a Messina emettendo la prima professione l’8 settembre 1998 e la professione perpetua a Roma l’8 settembre 2006; il 26 aprile 2008 è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Monreale.

Dotato di una straordinaria voce e di un talento naturale per il bel canto portato avanti con impegno di studio, nel periodo della formazione accademica a Roma e nel primo anno di sacerdozio ha fatto parte della Cappella Musicale Sistina, ricoprendo il ruolo di solista e guida dei Pueri Cantores; anche a Messina in diverse occasioni, ultima la messa trasmessa in diretta su Rai 1 il 2 luglio scorso, in tanti lo ricordano per la sua capacità di animare con il canto le solennità liturgiche.

Non appena la notizia del decesso si è diffusa, numerosi i messaggi di cordoglio giunti dalle tante persone che lo conoscevano, sacerdoti, giovani e famiglie. Tra i primi messaggi di cordoglio quello del superiore provinciale padre Antonio Leuci: “Davanti a ogni morte, specialmente se avvenuta in modo inaspettato e tragico come questa, l’atteggiamento più consono è il silenzio che parla attraverso il dolore e le lacrime, lo smarrimento e l’interrogativo, l’impotenza e l’incapacità di reagire. È un silenzio che parla, ma nello stesso tempo carico di parole da ascoltare; sono le parole della fede, quelle di un Dio che, contro l’apparenza del momento, vuole farci vivere in pienezza. Ecco la parola di fede che mi fa vedere in questo momento di morte, un momento di nascita nel quale Padre Massimiliano porta con sé gli affetti più profondi, le persone più care, tutti noi suoi confratelli e ad amici, perché tutto quanto è e rimane suo per sempre, rimane nostro, per sempre”.

Per la data delle esequie, che dovrebbero svolgersi nel santuario basilica di Sant’Antonio a Messina, si attende che la salma rientri in Italia.