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Muore sbranata dal rottweiler del fratello: per fermare il cane un carabiniere è stato costretto a sparargli

“Patrizia era a terra e il rottweiler le stava accanto come non volesse abbandonare la preda, poi un carabiniere ha sparato e il cane è crollato a terra”

Questo l’agghiacciante racconto di un testimone dell’orribile scena, accaduta nel pomeriggio dello scorso mercoledì 5 marzo, in una casa di campagna in località Fullavin di Soldano, un’area collinare che collega il paese con la località Cian di morti, in provincia di Imperia. La vittima è Patrizia La Marca di 53 anni, dipendente dell’Eurospin di Roverino e sorella del noto sindacalista Uil Luigi La Marca.

Secondo quanto ricostruito, la donna era andata a dare da mangiare, al cane, un rottweiler, del fratellastro Mario Russo, ma quando la 53enne si è avvicinata all’animale come aveva fatto altre volte per porgergli il cibo, il cane l’ha aggredita, azzannandola in più parti del corpo non lasciandole alcuna via di fuga, e, in pochi istanti, riducendola in fin di vita. A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa allarmati dalle urla strazianti di Patrizia.

Sul posto sono arrivati i soccorritori che hanno dovuto attendere ben due ore prima per poter prestare aiuto alla donna, immersa in una pozza di sangue a causa dei morsi ricevuti alla testa, alle braccia, al torace e alle spalle. Il cane, infatti, ha impedito che chiunque si avvicinasse a quella che stava considerando ormai come la sua preda. Poi un vicino di casa, Claudio Mauro Sanga, che ha ancora negli occhi la terribile scena, ha impugnato un bastone nel tentativo di liberare la donna dalle fauci del cane, che però non se ne andava. Infine è intervenuto un carabiniere che non ha potuto fare altro che sparare con la pistola Beretta 92 di ordinanza e l’animale finalmente è crollato a terra ferito. Il rottweiler è stato poi recuperato dai veterinari Asl, sedato e, successivamente, trasportato a Sanremo per le cure del caso. Per ora verrà custodito presso il locale canile in attesa delle disposizioni del magistrato inquirente.

Il corpo è stato dilaniato in più parti, una situazione clinica gravissima, mai visto nulla da genere” spiega il personale dell’Asl rivelando gli ultimi istanti di vita di Patrizia. Per le gravi condizioni in cui versava, la donna è stata trasportata con elicottero del soccorso Grifo proveniente da Albenga, prima all’ospedale Saint Charles di Bordighera perché le condizioni della donna, apparse subito disperate al medico del 118, si erano improvvisamente aggravate e poi all’ospedale a Pietra Ligure, dove purtroppo, nonostante le manovre rianimatorie attuate dal personale sanitario tre ore dopo la 53enne è deceduta.