Una “lapazza“, per i colti: una “riparazione posticcia dalla dubbia estetica”. E’ quanto si può vedere da qualche giorno dal “salotto buono della città” guadando verso la facciata del Comune.
L’orologio certo, dovrebbe essere rotto da diverso tempo – a memoria, si parla di parecchi mesi -, ma la lapazza, è nuova, e fa sfoggio di tutta la sua eleganza – non si poteva trovare nulla di meno appariscente?
Il problema, sta semplicemente nel fatto che per qualche motivo si è rotto il numero 10 del quadrante dell’orologio – pezzo unico in vetro, evidentemente fatto su misura – e per evitare che potesse entrare pioggia o volatili vari è stata messa questa “pezza“, che come si suol dire, è peggiore del buco.
Un “addobbo” – che i lettori ci hanno segnalato – che poco si confà alla splendida facciata dello storico municipio saccense, ma che soprattutto, essendo sotto natale, non sembra esattamente in tono con l’aria che si respira, tranne al Comune non si voglia emulare la casa di Bob Cratchit ne “Il canto di Natale” di Dickens.
Che dire, speriamo che la riparazione di fortuna sia solo temporanea e che non dovremo sorbircela per tutte le feste, del resto, stonerebbe con l’Albero di natale in piazza, che al 28 di novembre non è ancora stato montato.
Redazione Fatti & Avvenimenti