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Neomelodico 13enne siciliano canta e spara su facebook: il video diventa virale e la polizia lo “becca”


La sua “interpretazione” di una canzone neomelodica non poteva passare inosservata e la Polizia Postale lo ha subito identificato: è un ragazzino siciliano con diversi suoi familiari che hanno già piccoli precedenti per reati contro il patrimonio

Il video postato su Facebook mostra un ragazzino, armato di pistola, che, dopo aver cantato un brano neomelodico dedicato ai detenuti, spara un colpo di pistola in aria. Il via alle indagini sono state date dal consigliere regionale dei Verdi della Campania, Francesco Emilio Borrelli, che nei giorni scorsi aveva attirato l’attenzione sulla pubblicazione del video su Facebook, video che ovviamente poco dopo è divenuto virale.

La viralità e il conseguente allarme sociale destato, ha messo in moto la Polizia Postale e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, che ha immediatamente aperto un fascicolo per il coordinamento delle indagini del caso.

I successivi accertamenti condotti dai poliziotti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Napoli mediante consultazione incrociata di fonti aperte e di banche dati di polizia, hanno portato all’identificazione del “protagonista” del video: è ragazzino siciliano di 13 anni cresciuto in un contesto difficile. Da quanto accertato dagli investigatori infatti, il giovane annovera tra i componenti della sua famiglia, soggetti segnalati più volte all’autorità giudiziaria per reati contro il patrimonio.

In un primo momento sembrava che il minorenne fosse originario di Napoli, in virtù del brano di musica neomelodica, ma questo genere musicale è molto “apprezzato” anche negli ambienti popolari della Sicilia, dove i minori e non solo, riescono a cantarle in lingua napoletana.