Redazione F e AGirgenti Acque oggi ha diramato un comunicato stampa, con il quale “tenta” di spiegare che non vende acqua, ma fornisce un servizio e con le bollette gli utenti pagano solo il “servizio”.
“Girgenti Acque S.p.A. – scrive il gestore – non vende acqua ma offre un servizio di distribuzione: l’acqua è, e rimane, un bene pubblico. La Società gestisce il servizio di distribuzione, cioè quel servizio che permette all’acqua di arrivare nelle case di tutti i cittadini”.
Poi continua: “L’installazione dei contatori idrometrici è un obbligo che la normativa nazionale impone da oltre un ventennio e che viene richiamato dagli atti e dalle disposizioni regolamentari dell’Ambito Territoriale Idrico della provincia di Agrigento”. Poi cita le varie leggi e delibere a supporto della propria tesi.
E no! Non è così egregio presidente-proprietario Marco Campione, per il semplice fatto che in bolletta, sono fatturate due voci, la prima è il canone fisso, la seconda è il consumo. Esattamente come nella bolletta dell’energia elettrica e nessun gestore dell’elettricità si è mai sognato di dire che si paga il servizio, perchè essendoci un contatore che conteggia il consumo, si paga ciò che si “consuma”.
Dunque egregio presidente, con il canone fisso l’utente paga il “servizio”, con il calcolo del consumo paga l’acqua, se così non fosse, ci spieghi perché conteggiare il consumo ed il fatto che una legge – a nostro avviso e non solo – incostituzionale, impone il pagamento dell’acqua, non significa che sia giusta.
Infine la “ciliegina sulla torta”. Nei casi in cui c’è un guasto e la Girgenti Acque sopperisce inviando le autobotti, per ammissione del Presidente Campione, l’utente non paga il trasporto (leggasi servizio), ma i metri cubi di acqua: dunque ci dica Presidente, l’acqua la paghiamo, o no ?
