Redazione F e AToni accesi e polemiche stamattina nell’ufficio postale della Perriera, diversi utenti hanno lamentato disservizi sulla gestione da parte del personale sui servizi offerti.
Di seguito l’intervista rilasciata da una signora in fila da ore.
L’ufficio postale della Perriera serve un ampio bacino di utenti, va da se, che quasi sempre è in sovraffollamento. A ciò si aggiunge il limitato numero di sportelli aperti, solitamente due, insufficienti per smaltire il traffico giornaliero.
Inoltre da poco tempo – almeno da quanto riferito dagli operatori – la separazione degli sportelli per categoria di servizio non esiste più, anche se non è stata aggiornata la segnaletica, che continua ad indicare uno sportello per i pagamenti e altri servizi e il secondo per pacchi e raccomandate.
Gli utenti spesso ignari di questa innovazione si mettono diligentemente in fila – peraltro senza la macchinetta che distribuisce i numeretti – accalcandosi nello sportello che fino a poco tempo fa era destinato ai pagamenti.
Ed oggi tutto è andato bene fin quando un signore in fila per ritirare delle raccomandate, non si è presentato allo sportello pagamenti e l’operatore lo ha servito. A quel punto la gente in fila alcuni anche da un’ora, ha reagito chiedendo spiegazioni. I toni si sono alzati e gli impiegati postali, hanno faticato non poco, dopo avere spiegato la novità, a riportare la calma nell’ufficio.
Le lamentele oltretutto sono come le ciliegine, “una tira l’altra” e gli utenti presenti si sono sfogati spiattellando i vari problemi riscontrati tutti i giorni, chiedendo poi di installare una macchinetta con i bigliettini numerati per meglio gestire le file.
Scene come queste potrebbero essere evitate con molto poco: una macchinetta con i bigliettini numerati e delle indicazioni chiare, ma evidentemente c’è chi nel caos lavora meglio.
