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Processo Sabella: La Procura Generale impugna la sentenza del Tribunale di Sciacca: “va condannato all’ergastolo”


Colpo di scena nel processo a carico del 43enne saccense Giuseppe Sabella, per la Procura Generale, va condannato all’ergastolo ed ha presentato ricorso. Il processo d’appello avrà inizio il 30 gennaio prossimo.

Impugnata dalla Procura Generale dunque la sentenza emessa dal Tribunale di Sciacca, che nel processo svoltosi col rito abbreviato ha condannato Giuseppe Sabella, a 30 anni di reclusione. L’uomo era accusato di omicidio volontario e rapina in danno di due anziani.

Per la stessa accusa ricordiamo, era stato condannato anche un altro saccense, Antonino Gucciardo, 30 anni,  considerato il presunto complice di Sabella, a cui, sempre in primo grado sono stati inflitti 18 anni di carcere.

Le due rapine erano state compiute una a Menfi e l’altra a Sambuca di Sicilia, durante le quali, avvennero le morti dell’ottancinquenne Stefana Mauceri, aggredita dai due nella sua abitazione, che morì il 16 luglio del 2015, ossia sette mesi più tardi. Mentre nell’altra rapina,  la vittima fu il  93enne, Nicolò Ragusano, che morì pochi giorni dopo l’accaduto.