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Putin tira dritto: “Pronti a rientrare nell’accordo del grano solo se l’Occidente rispetta gli impegni e toglie le sanzioni”

A Sochi si sono conclusi dopo tre ore i colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan, ma i due leader non firmeranno nessun documento


Il presidente russo Vladimir Putin al termine dei colloqui a Sochi con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti, ha definito l’incontro un successo: “Le relazioni tra la Russia e la Turchia si stanno sviluppando con successo in tutti i settori e in tutte le direzioni. L’incontro è stato un successo”, ha affermato Putin.

Sulla questione del ripristino dell’accordo dell’export del grano ucraino, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca “prenderà in considerazione la possibilità di rientrare nell’accordo sul grano solo quando i Paesi occidentali rispetteranno gli impegni presi”. L’accordo mediato da Turchia e Onu è al momento sospeso dopo l’uscita della Russia il 18 luglio. Putin si riferisce agli impegni presi dall’Occidente tra cui il collegamento della banca agricola russa allo Swift, la fornitura di pezzi di ricambio per le macchine agricole, lo sblocco della logistica dei trasporti e delle assicurazioni, la riattivazione dell’oleodotto dell’ammoniaca Togliatti-Odessa e lo scongelamento dei beni di alcune società russe. Tutti impegni che secondo il Cremlino l’Occidente non ha rispettato.

L’incontro è stato interlocutorio ma non è previsto che Putin e Erdogan firmino alcun documento. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all’agenzia di stampa Ria Novosti. La prima parte dei colloqui è stata “molto costruttiva”, ha aggiunto Peskov. “Ora Putin ed Erdogan continuano a parlarsi faccia a faccia durante una colazione di lavoro. Peskov ha sottolineato che oltre all’accordo sul grano nell’agenda dei colloqui figurano le situazioni in Ucraina, Siria e Libia”.

Infine Putin ha precisato che gli “Accordi con Ankara e Doha sul grano sono alternativi a quello con Kiev”. La Russia considera gli accordi raggiunti con la Turchia e il Qatar come “un’alternativa” all’accordo sull’esportazione del grano firmato a luglio dello scorso anno a Istanbul con l’Ucraina grazie alla mediazione dell’Onu e di Ankara, ha chiarito il presidente russo nel corso di una conferenza stampa congiunta con l’omologo turco a Sochi, precisando che non si tratta di un accordo sostitutivo.